Prendo spunto per un’osservazione grammaticale da un dettaglio di una citazione riportata da vari media italiani:
Frase originale:
I believe a new election is the only way to allow for a healthy and open decision-making process about the future of Israel, at a time when so many Israelis have lost their confidence in the vision and direction of their government.
Chi ha tradotto non ha tenuto conto di una differenza d’uso tra inglese e italiano per due parole apparentemente equivalenti, election ed elezione.
In inglese la parola election al singolare può indicare:
- la selezione attraverso votazione di chi ricoprirà una determinata carica (ad es. election of the board of directors)
- la procedura di voto pubblico con cui si scelgono i rappresentanti della collettività per il parlamento e altre istituzioni (ad es. general election, early election, presidential election, call an election, win an election)
In italiano invece si distingue tra le due accezioni attraverso il numero:
- elezione al singolare per la scelta (ad es. elezione del consiglio di amministrazione)
- elezioni al plurale per le votazioni (ad es. elezioni politiche, elezioni anticipate, elezioni presidenziali, indire le elezioni, vincere le elezioni)
Schumer intendeva l’accezione 2, nuove elezioni che possano portare a un nuovo governo, e non una singola nuova elezione (senza contesto si potrebbe anche fraintendere come rielezione di uno stesso candidato).
Vedi anche:
- Psefologia e parole elettorali inglesi, in cui ho già accennato alla differenza di numero tra election ed elezioni
- Giovedì elettorale nel Regno Unito, in cui ho descritto una differenza di numero nell’inglese britannico: poll al singolare è il sondaggio (cfr. opinion poll, exit poll) mentre the polls al plurale indica le elezioni e il processo di voto, oppure l’insieme dei seggi