Inglese farlocco con zeppa: Hippodrhome

Immagine della statua nota come “cavallo di Leonardo” dal sito Hippodrhome.it con descrizione “Hippodrhome sorgerà proprio accanto a un vero tempio, l’Ippodromo del Galoppo di San Siro. Un’area verde dedicata interamente agli appassionati di equitazione di ogni età, per sentirsi ancora più vicini alle proprie passioni”.

Dubito che chi ha ideato il nome Hippodrhome per un nuovo complesso residenziale a Milano sia consapevole che ippodromo nel senso di impianto in cui si svolgono le corse ippiche in inglese non si dice hippodrome: sono falsi amici. L’ippodromo di San Siro si descrive come racecourse in inglese britannico e racetrack in inglese americano.

In inglese la parola hippodrome esiste ma condivide con l’italiano solo l’accezione storica e archeologica di luogo destinato alle corse dei cavalli e dei carri dell’antica Grecia ma anche del mondo latino. In contesti moderni hippodrome può far parte del nome di teatri di varietà, arene o altri luoghi di intrattenimento (come ad es. a Londra il casinò The Hippodrome di Leicester Square).

Nel nome del complesso residenziale milanese il falso amico diventa inglese farlocco con l’inserimento di una h per ottenere Hippodrhome – in enigmistica una zeppa – e richiamare la parola home. È un gioco di parole che in inglese non funziona, e non è neppure molto originale: il Comune di Roma ha fatto la scelta poco oculata di ricorrere a MY RHOME per un servizio rivolto a tutti i cittadini.

Log MY RHOME la casa digitale del cittadino

Chi azzarda giochi di parole in una lingua che non padroneggia probabilmente non si rende conto del potenziale effetto negativo su chi invece la conosce bene: queste invenzioni comunicano improvvisazione e un’immagine poco professionale, come già discusso in Inglese farlocco: CASH BLACK e ZHEROGAP per altre zeppe poco riuscite.

Milano capitale dell’itanglese

Il nome Hippodrhome rafforza la mia impressione che a Milano vengano usate quasi esclusivamente parole inglesi per i nomi dei nuovi complessi residenziali, anche se in combinazioni meno fantasiose. Alcuni esempi:

Artown, City Garden, City Plaza, City Pop, Corte Garden, East Garden, East Town, Feel Uptown, Forrest in Town, Garden in Town, Gate Central, Greenway, Hidden Garden, Home Garden, Inspire Uptown, Landmark Tower, Living Garden, Milano City Village, MyLine Apartments, Nolo Town, Palazzo Sintesy (sic), Park Towers, Park West, Skygarden Tower, Terminal Tower, Theorema Building, The Units, Townlife, Trilogy Towers, Twin Palace, Twin Town, Urban Garden, Vista Living

È una tendenza che trovo ridicola, ma coerente i nomi in inglese di zone e quartieri (anzi, district) che ho descritto in Da NoLo all’East Side: è Milano! con vari esempi.

Frasi: Green and the city; Smart people per uno smart living; Interior di classe e massimo comfort; Una nuova armonia green; Un nuovo concept abitativo

Sarei curiosa di sapere se lo stesso fenomeno si riscontra anche altrove oppure se riguarda principalmente Milano, indiscussa capitale dell’itanglese.


Dr. House

Concludo con un’osservazione di tutt’altro genere, stimolata dal segmento drhome di Hippodrhome che mi ha fatto venire in mente la serie televisiva che in Italia è nota come Dr. House.

originale:
italiano: Dr House Medical Division

Il titolo originale americano è House, M.D. (o semplicemente House), in cui la sigla M.D. dopo il nome indica che la persona è un medico, Doctor of Medicine, dal latino Medicinae Doctor. Inspiegabilmente nella versione italiana M.D. è diventato Medical Division!


Aggiungo un nuovo esempio di nome di condominio in inglese farlocco: Homizy, formato da home + aggettivo easy posposto e reinterpretato in izy (variante grafica) che si ritrova anche nei nomi delle aree comuni dell’edificio*, denominate izy green, izy wash e izy work

* anzi, building: “Homizy è lo smart building attento alla sostenibilità. Rispetto e tutela dell’ambiente sono le parole d’ordine del building. Come per gli altri percorsi anche l’empowerment per l’ambiente passa attraverso la co-creazione di attività online e offline. Homizy, un luogo dove vivere e implementare, attraverso servizi e attività di Empowerment, le proprie skills professionali dove possono trovare ispirazione per progetti futuri e umane, creando allo stesso tempo una connessione con gli altri young professional che risiedono nella struttura.” 

3 commenti su “Inglese farlocco con zeppa: Hippodrhome”

  1. Gabriella Ascari:

    Medical Division mi fa venire in mente la serie spin-off de “Gli occhi del cuore” di Boris, ovvero “Medical Dimension”… Boris più Boris del vero!!!

  2. John Dunn:

    Pare che chi ha escogitato la parola Hippodrhome non facesse il liceo classico; altrimenti saprebbe che in parole provenienti dal greco antico c’è una differenza tra e e che la sequenza non è possibile. Quindi abbiamo due lingue farlocche in una sola parola. Chapeau!

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