Questo fiorellino bianco visto in un bosco della Val Gardena è una piroletta. Il nome scientifico è Pyrola minor, dalla forma delle foglie che ricordano quelle del pero, in latino pĭrus che però diventa pyrus con y nel latino scientifico delle denominazioni botaniche.
L’imprecisione grafica ed etimologica Pyrola era stata corretta in Pirola dall’astronomo tedesco Karl Reinmuth quando aveva scelto la piroletta per denominare l’asteroide 1082 Pirola, da lui scoperto nel 1927.
Botanica, astronomia e ora pandemia
Da agosto 2023 il nome dell’asteroide ha una nuova funzione: ora Pirola indica informalmente anche la sottovariante BA.2.86 del coronavirus Sars-CoV-2, in questi giorni ricorrente nei media italiani.
Il nome Pirola è “d’autore”. Si sa infatti che è stato proposto da J.P. Weiland, un esperto americano di modelli epidemiologici:
È un nome informale che si distingue da altri che l’hanno preceduto perché è adeguatamente motivato:
- è distintivo (uniqueness) e non si confonde con altri nomi e nomignoli di varianti;
- è facilmente ricollegabile alle lettere greche Pi e Rho di un’eventuale denominazione ufficiale, nel caso l’OMS decidesse che BA.2.86 è una Variant of Concern (cfr. COVID-19: nuovi nomi per le varianti VOC e VOI per i criteri adottati);
- è semplice da scrivere e pronunciare, non solo in inglese (si dice /ˈpɪrələ/, con accento sulla prima sillaba) ma anche in altre lingue*.
Weiland ha affermato di avere volutamente evitato nomi minacciosi come invece i vari Kraken, Gryphon, Cerberus, Centaurus ecc. che l’hanno preceduto. Chissà se ha anche considerato che, per chi non ne conosce il significato originale, Pirola può richiamare il terrificante virus Ebola!
Prossime varianti?
C’è chi ha ipotizzato che si sia arrivati a un nome “innocuo” come Pirola dopo avere esaurito i nomi mitologici. Non è affatto così ma, se proprio mancassero le idee, il prolifico scopritore di asteroidi Karl Reinmuth è fonte quasi inesauribile di ispirazione: ne ha denominati circa 400!
Tra figure della mitologia classica e della mitologia germanica, nomi di piante, di animali, toponimi e vari nomi propri c’è solo l’imbarazzo della scelta: si spazia dai nomi inquietanti come Gudula, Herluga, Skuld… a quelli rassicuranti di fiori come Tulipa e Arnica. E a proposito di riferimenti botanici, dopo la piroletta un nome di fiore altamente improbabile ma a suo modo divertente sarebbe il lillà, o più precisamente Syringa, ma dubito che i novax apprezzerebbero!
Vedi anche: Centaurus: il virus come gli anticicloni africani, con considerazioni sulla scarsa efficacia dei sistemi di denominazione dell’OMS che ha come conseguenza la proliferazione di nomi alternativi sensazionalistici e molta confusione.
* Le parole “facili” come pirola possono però essere subdole perché aumenta la probabilità che esistano anche in altre lingue ma con tutt’altro significato. In italiano, ad esempio, Pirola è un cognome e un toponimo, mentre in galiziano e in alcune varietà di spagnolo è una parola per il pene!
Se questo non fosse un nome informale ad uso di media e social, sarebbe stato necessario fare valutazioni di globalizzazione. Non a caso l’OMS ha optato per lettere dell’alfabeto greco anche per evitare associazioni e connotazioni indesiderate e altri potenziali problemi: dettagli in COVID-19: nuovi nomi per le varianti VOC e VOI e in COVID-19 non è il virus ma la malattia!
Enrico:
Divertente questo post!
Dall’elenco dell’astronomo tedesco sceglierei SCABIOSA per una variante con problemi dermatologici, IMPERATRIX per una variante così virulenta che spodesta tutte le altre, WINGOLFIA per una variante che intasa le vie respiratorie, RENZIA per una variante appestante. 😉