All’inizio di questo breve video Harrison Ford scandisce il nome Indiana Jones:
Video: twitter.com/IndianaJones
Consente di evidenziare le differenze nella pronuncia americana del nome proprio Indiana e in quella italiana della parola indiana:
/ˌɪndiˈænə/
/inˈdjana/
Confrontando le trascrizioni fonematiche ottenute con i simboli dell’alfabeto fonetico internazionale (IPA) e consultabili in tutti i principali dizionari, si può notare che nessuna vocale coincide:
Nelle due lingue è diversa anche la sillaba tonica, che nelle trascrizioni è segnalata da un apice ˈ che la precede: /ˌɪndiˈænə/ vs /inˈdjana/. Si nota così anche un’altra differenza che riguarda le due vocali nella sequenza indicata graficamente con ia:
- iato nell’inglese /ˌɪndiˈænə/, l’incontro di due o più vocali che fanno parte di due sillabe diverse ➝ In‧di‧an‧a (cfr. l’ipocoristico Indy che ne deriva per accorciamento)
- dittongo nell’italiano /inˈdjana/, l’unione di due suoni vocalici* nella stessa sillaba ➝ In‧dia‧na
Ho sempre dovuto fare qualche sforzo per ricordarmi quale si chiami iato e quale dittongo ma Indy ➝ iato potrebbe essere il mio espediente di mnemonica!
Vedi anche: La rumorosità dell’italiano, lingua isosillabica, su una differenza importante ma poco nota tra inglese e italiano che riguarda sillabe e prosodia.
* il primo suono /j/ nel dittongo ia è pronunciato come semiconsonante.
Paolo:
Le sequenze di iod + vocale (come in /inˈdjana/ non sono considerate dittonghi da tutti i linguisti, sebbene il termine tradizionale sia appunto “dittongo ascendente”.
Licia:
@Paolo, qui mi interessava evidenziare la diversa pronuncia di Indiana in inglese e in italiano, credo poco nota agli italofoni, che si coglie molto bene nel video di Harrison Ford ma scompare quando invece il nome Indiana Jones si pronuncia “tutto attaccato”, e prenderne spunto per ricordare la differenza tra dittongo e iato. Per dettagli più tecnici che esulano da questo post, il link semiconsonante rimanda alla voce semivocali nell’Enciclopedia dell’Italiano Treccani; per chi è interessato ad approfondire ulteriormente aggiungo dittongo e iato.
Franco:
Anche nella parola radio in italiano si fa un dittongo e si pronunciano due sillabe, in inglese iato e quidi trisillabo ra-di-o, come pure audio, biblio-, cardio-, Elliott, Ethiopia, Ontario, patio, scenario, studio… Cttà e nazioni che in italiano finiscono per -ia quando sono piane e quindi no dittongo, in inglese per lo più ritraggono l’accento tonico ma si mantiene lo iato (Bulgaria), però Norvegian fa dittongo come pure Russia (circa, la i non si prinuncia quasi). Material fa iato, come pure media, memorial, piano, subsidiary, tutorial, variable.
Altre parole non mi sono chiare, physiology, Mario, … Altre invece non hanno dittongo neanche in italiano, come trio.
Watkin:
Non riesco a cogliere però la differenza di pronuncia per la i iniziale
Licia:
@Franco, grazie per gli esempi.
Per chi non ha conoscenze specifiche ma è interessato all’argomento aggiungo che si possono trovare le pronunce “standard” di riferimento in inglese britannico e americano, sia con la trascrizione fonetica che ascoltando la pronuncia, nei dizionari monolingui come ad es. Oxford Learner’s Dictionary.
@Watkin per un italiano credo sia difficilissimo sentire la differenza!
Questo è il diagramma di tutte le vocali rappresentabili con i simboli IPA:
L’articolazione delle vocali è rappresentata in base a tre parametri:
La vocale /i/ è più chiusa e più anteriore di /ɪ/.
Per approfondire con dettagli tecnici: vocali chiuse e aperte di Silvia Calamai nell’Enciclopedia dell’Italiano Treccani.
John Dunn:
Nelle parole Norwegian, Russian non c’è né dittongo, né iato: [-ʤən/-ʤn̥, -ʃən/-ʃn̥]. Invece in parole come lion (e nomi come Diane, Brian), wire c’è dittongo + iato, almeno nel mio inglese.
In generale un iato può diventare un dittongo quando si parla con meno cura.
Franco:
Grazie John Dunn, hai ragione, chissà che cosa avevo in testa!