Questo tweet cita un docente universitario che in un programma televisivo generalista ha pronunciato la frase “i governi dell’epoca si inventano l’idea di partire from the scratch con una nuova società chiamata ITA Airways” (minuto 2).
Per me è l’ennesima conferma che l’abuso di anglicismi è inversamente proporzionale all’effettiva conoscenza dell’inglese e mi ha fatto subito pensare ai criteri di condotta di Francesco Sabatini:
1 – Non è padrone del termine né chi l’ha usato né chi l’ha riportato: l’espressione inglese corretta è from scratch (senza articolo e con la a!); in questo tipo di contesto ha lo stesso significato di da zero, quindi è un anglicismo superfluo.
3 – Chi ha scritto il tweet a quanto pare non solo non conosce l’espressione inglese ma non si è neppure premurato di verificare come si scriva scratch, che ha fatto diventare *scretch, parola inesistente nell’inglese standard.
4 – Vedi 3. Usare espressioni inglesi (o pseudo tali!) senza preoccuparsi che gli interlocutori le capiscano è anche un esempio di maledizione della conoscenza.
Perché si dice from scratch
L’espressione from scratch nasce da una metafora sportiva: scratch è anche la linea di partenza in una gara di corsa, dove si posizionano i concorrenti a cui non viene concesso alcun vantaggio (head start). Il nome scratch rimanda alla pratica di tirare la linea rigando (scratch) il terreno, ai tempi in cui si correva ancora su terra battuta.
Fare qualcosa from scratch vuol dire iniziare [di nuovo] da zero, fare qualcosa senza preparazioni o senza godere di condizioni più favorevoli rispetto ad altri, quindi senza usare nulla che sia già pronto (ad es. in cucina, solo con ingredienti di base), prefabbricato o preassemblato (ad es. nella costruzioni di edifici, dispositivi o altro), già predisposto, fornito o costituito (ad es. nell’avvio di attività commerciali o fornitura di servizi). In italiano nella maggior parte di questi contesti diremmo da zero.
Up to scratch
Un’altra espressione con scratch ma che ha tutt’altro significato è up to scratch, che significa essere soddisfacente, all’altezza delle aspettative, ed è usata soprattutto in frasi negative: si dice not up to scratch di qualcosa di deludente perché non rispetta gli standard previsti.
All’origine si ritrova la metafora sportiva di una linea segnata a terra, in questo caso però il rimando dovrebbe essere al pugilato e alla linea disegnata negli angoli del ring dove si posizionano i pugili prima del combattimento: up to scratch significava “pronto ad affrontare l’avversario”.
A proposito di linee metaforiche disegnate a terra: Perché deadline? (un’origine raccapricciante)
Grazie a @Prof_Tenebre per lo spunto
Federico:
Anche utilizzare “stato” al posto di “Stato” (con la S minuscola anziché maiuscola) denota, secondo me, l’ignoranza ortografica di chi ha scritto il tweet. Un po’ come quelli che riferendosi all’Italia o alla Francia ecc. li chiamano “paesi” con la minuscola.
Licia:
@Federico non è un errore scrivere stato o paese con iniziale minuscola, è una scelta stilistica. Dal Dizionario di stile e scrittura Zanichelli: