Proliferano le giornate mondiali di ogni genere e ho scoperto che il 26 maggio è stato il World Aperitivo Day, che di mondiale però ha ben poco: a quanto pare si festeggia solo a Milano! Anche le locuzioni correlate Aperitivo Festival, Aperitivo Experience e Aperitivo Masterclass possono apparire come esempi di nomi ibridi tipici dell’inglese farlocco milanese.
In realtà la parola italiana aperitivo (plurale aperitivi o aperitivos) è effettivamente usata in inglese con il senso specifico di bevanda alcolica italiana bevuta come aperitivo, tipicamente in un locale italiano o in Italia (cfr. aperitivo hour, aperitivo time ecc.).
Doppioni inglesi
In inglese l’italianismo aperitivo coesiste con le parole aperitif (o apéritif), francesismo dal significato più ampio, che indica qualsiasi bevanda alcolica bevuta prima di un pasto per stimolare l’appetito, e aperitive (o aperient) che invece significa lassativo (falso amico!).
La peculiarità di questi nomi è che sono doppioni o allotropi, parole di una lingua che hanno la stessa etimologia ma sfumature stilistiche oppure significati diversi. L’origine comune in questo caso è il latino tardo aperitīvu(m), “che apre”, da aperīre, “aprire”, inizialmente con il senso di “che apre le vie per l’eliminazione” e quindi “che favorisce le secrezioni gastriche”.
Grazie alla sua storia, l’inglese è una lingua particolarmente ricca di doppioni, un potenziale problema per la traduzione verso le lingue che non hanno altrettanta variabilità: alcuni esempi in Doppioni: doublets & doublettes!
Aperitivi italiani
Anche in italiano il sostantivo aperitivo, entrato nell’uso all’inizio del XX secolo, arriva dal francese apéritif. Molto più antichi invece l’aggettivo aperitivo e le sue varianti arcaiche apertivo e apritivo che avevano il significato, ora obsoleto, di lassativo (e di stomachico) che abbiamo appena visto per l’aggettivo e sostantivo inglese aperitive.
Per noi un aperitivo può essere anche analcolico e per metonimia la parola indica anche il momento di convivialità durante il quale si consumano aperitivi, un’accezione molto diffusa ma che stranamente non è registrata dai dizionari (manca anche la forma abbreviata colloquiale ape).
Vedi anche: BARF DAY (e altri day) sui nomi di tipo X day
Grazie a @enroboh per lo spunto.
Lele:
L’origine comune in questo caso è il latino tardo aperitīvu(m), “che apre”, da aperīre, “aprire”, inizialmente con il senso di “che apre le vie per l’eliminazione”
Non ho capito.
Quali vie? Eliminazione di cosa?
Licia:
@Lele, nel senso di lassativo (“che facilita l’eliminazione delle feci”) credo si possa immaginare che vie possano essere… 🙃
Lele:
😂
Rinuncio a facili battute sul concetto di happy hour…
Federico:
@licia solo una doverosa precisazione: il World Aperitivo Day è stato celebrato in tutta Italia in centinaia di locali in ogni provincia italiana che hanno realizzato il 26 Maggio un’offerta di Aperitivo seguendo le regole del Manifesto dell’Aperitivo, nei punti vendita Carrefour a livello nazionale e nei 60 mercati coperti di Campagna Amica dislocati nelle principali città italiane.
Dal 2024 il World Aperitivo Day sarà celebrato con eventi in alcuni dei principali Paesi per l’export di prodotti italiani.
La prima edizione di Aperitivo Festival, evento nato nell’ambito del World Aperitivo Day, si è invece tenuta a Milano dal 26 al 28 Maggio.
Licia:
@Federico, grazie per la precisazione che è la conferma che si tratta di un evento commerciale non di carattere mondiale, per cui il nome World Aperitivo Day appare ingiustificato.
Approfitto degli spunti linguistici di questa occasione per aggiungere che in questo tipo di contesto sarebbe preferibile evitare il verbo celebrare, calco dell’inglese celebrate, e usare invece festeggiare. In italiano infatti celebrare implica festeggiamenti solenni e ufficiali, o una cerimonia svolta secondo regole di rito, che non mi sembra sia il caso di eventi a base di apertivi. Celebrare non condivide il significato del verbo inglese celebrate, che significa anche festeggiare nel senso più generico di fare festa, ad es. celebrate a birthday, celebrate a success.
Massimo S.:
Ahi ahi ahi…
Dunque un evento non “internazionale” ma “italiano”… tuttavia celebr… ehm festeggiato con un nome inglese…
Mah…
E se si proponesse, a questo punto, agli organizzatori di chiamarlo… la prossima volta…
Festa dell’aperitivo…?
Oppure…
Giornata dell’aperitivo…?
Questi nomi, mi sembra, suonano molto meglio…
John Dunn:
In alcuni contesti ‘celebrate’ può tradurre esultare, un altro falso amico.