Nei commenti di apprezzamento sulle canzoni presentate all’Eurovision Song Contest è ricorrente la parola informale boppone, usata sui social da qualche anno per descrivere una canzone “che spacca”: orecchiabile, molto accattivante, che colpisce fin dal primo ascolto, con un ritmo che invoglia a ballare. Due aggettivi spesso associati a boppone sono incredibile e assurdo; il verbo sfornare segnala produzione costante di bopponi che singolarmente vengono sganciati o cacciati [fuori].
In origine c’era il bop
Boppone è un anglicismo: ha come base la parola inglese colloquiale bop, di cui condivide il significato. Esempi da commenti in inglese sull’Eurofestival: Go Finland cha cha chaaaa what a bop • Norway is an absolute bop and she’s got an incredible voice! • Absolutely obsessed with Austria’s Edgar Allan Poe bop!! • Moldova is definitely one of my faves this year omg this is such a bop I love it.
In inglese l’accezione di “good song” di bop è riconducibile alla forma abbreviata di bebop, nome onomatopeico dello stile di jazz molto ritmato nato negli anni ‘40. In seguito bop ha dato nome anche a un ballo, da cui il verbo informale bop per ballare (bopping) su musica molto ritmata e più recentemente su musica pop.
Neoformazioni ibride
In italiano boppone è un tipico esempio di neoformazione ibrida, un neologismo ottenuto combinando una parola da un’altra lingua con un affisso o un’intera parola italiana, in questo caso il sostantivo inglese bop e il suffisso alterativo accrescitivo –one che può conferire rilevanza o importanza (cfr. selfone nel senso di selfie memorabile). Probabile anche un rimando alla parola tormentone, il destino di un vero boppone.
La neoformazione ibrida è un meccanismo produttivo per la creazione di neologismi, facilmente riconoscibile in vari verbi della prima coniugazione formati aggiungendo il suffisso –are a parole inglesi. Alcuni esempi: favvare, pinnare, lovvare, blastare, friendzonare, blessare, bingiare, flexare, shippare, stannare, ghostare, spillare [il tè], instagrammare.
C’è chi inorridisce per le parole ibride, ma per i linguisti sono un esempio di vitalità della lingua italiana, che in questo modo mostra reattività e capacità di integrare nel proprio sistema linguistico forestierismi di struttura totalmente diversa (cfr. Adamo e Della Valle).
Banger
In inglese c’è anche un’altra parola informale per una “good song” che piace immediatamente, orecchiabile e ballabile: è banger, di origine onomatopeica, da bang: banger è anche il botto nel senso di fuoco d’artificio, e l’accezione musicale probabilmente deriva da head-banger, parola informale per chi ascolta musica rock o heavy metal a tutto volume. Esempi d’uso: Finland what a banger! • Norway is such a banger. I love the Game of Thrones meets Marvel aesthetic! • Austria’s a masterclass on how to to write a banger with a TikTokable dance & an earworm that you can’t get out of your head.
Per i lessicografi banger e bop sono equivalenti ma c’è invece chi ritiene che abbiano connotazioni e caratteristiche diverse, ad es. c’è chi afferma che una canzone descritta come banger sia emotivamente più coinvolgente di una identificata come bop.
Mumi:
Grazie della spiegazione mi sentivo molto boomer perchè non capivo perchè quest’anno tutte le canzoni di Sanremo si chiamano bopponi!!!!!
Licia:
@Mumi in effetti molti, tra cui i media generalisti, hanno scoperto la parola boppone proprio dal festival di Sanremo 2024. Per spiegarne il significato c’è chi ha attinto proprio a questo mio post, “dimenticandosi” però di citare la fonte: Boppone fa rima con copione!