Sono state presentate le mascotte ufficiali delle Olimpiadi 2024 a Parigi. Hanno un aspetto molto accattivante ma senza spiegazione dubito che avrei capito cosa rappresentano.
Potrebbero sembrare degli uccellini stilizzati ma non sono animali, come molte delle mascotte delle edizioni precedenti dei giochi olimpici. Sono invece delle antropomorfizzazioni del berretto frigio, il copricapo rosso, non rigido, tipico degli antichi frigi, indossato con la punta piegata in avanti e che durante la rivoluzione francese era diventato simbolo di libertà.
A questo punto una domanda per chi non parla francese: senza guardare di nuovo l’immagine, ricordate con certezza come si scrive il nome? E sapete come pronunciarlo?
Nomi internazionali
Per nomi di prodotti, servizi e personaggi non è mai facile trovare nomi originali ed efficaci a livello globale, però ci sono almeno due requisiti che andrebbero sempre rispettati e verificati: i nomi dovrebbero essere facili da memorizzare e facili da pronunciare anche da parlanti di altre lingue, e non dovrebbero avere connotazioni negative o associazioni indesiderate.
Per questi aspetti Phryge, dal nome francese del berretto frigio, bonnet phrygien, è invece un nome ostico. Probabilmente al di fuori delle iniziative ufficiali e promozionali lo useranno in pochi, ma è comunque uno spunto per alcune osservazioni sulle valutazioni di globalizzazione dei nomi di questo tipo.
Grafia
La grafia è complessa, perlomeno per noi italiani: la sequenza iniziale phry è confondibile con phy, che invece ci è familiare da altre lingue. Inoltre phryges e phrygien hanno un aspetto alquanto diverso dall’aggettivo italiano corrispondente frigio, e l’associazione potrebbe risultare opaca a chi non ha alcuna dimestichezza con il latino.
Ma anche i francesi stessi potrebbero avere qualche difficoltà. Come ha osservato il linguista Fabio Montermini, non tutti conoscono il nome bonnet phrygien, tanto che per rispondere a una domanda su cosa rappresentasse la mascotte c’è chi è ricorso a descrizioni generiche come “il berretto dei rivoluzionari” o “di Marianna”, oppure ha sbagliato l’ortografia (frigien, phrigien, frygien…). Incertezze anche sul genere: la Phryge Olympique / Paralympique, nome femminile, per alcuni diventa maschile, le Phryge.
Pronuncia
Anche la pronuncia può confondere chi non ha familiarità con il francese. Phryges si dovrebbe dire /frɪʒ/, con la /ʒ/ di beige, ma chi ha scelto il nome probabilmente ignora che è un fonema presente solo in circa 10% delle lingue del mondo (fonte), e quindi potrebbe creare difficoltà.
C’è anche una versione inglese del nome,The Phryges. Nel sito ufficiale non c’è alcuna indicazione ma pare ci si aspetti che phryge venga pronunciato adattandolo alla fonetica dell’inglese. Si dovrebbe quindi dire come fridge /frɪdʒ/, che però potrebbe causare un’associazione indesiderata proprio al frigorifero.
Non tutti gli anglofoni conoscono il nome inglese del berretto, Phrygian cap, e sanno che si dice /ˈfrɪdʒɪən/, con l’accento sulla prima sillaba. C’è chi sbaglia la pronuncia e sposta l’accento sulla seconda sillaba, rendendo il riferimento storico ancora meno riconoscibile (cfr. il concetto di book word, le parole che si conoscono solo in forma scritta). Ancora meno probabile che siano informazioni note a chi non è di madrelingua.
In italiano non saprei che pronuncia potrebbe prevalere: francese o inglese?
Associazioni inaspettate
Sembra proprio che nella scelta del nome Phryge non siano stati considerati questi aspetti e il loro impatto nelle lingue diverse dal francese. O forse si è voluto privilegiare il significato simbolico e i rimandi storici e culturali tipicamente francesi, e si è ritenuto che più del nome avrebbero parlato le immagini e quello che sarebbero riuscite a evocare,
Ma anche in questo caso probabilmente serviva maggiore attenzione perché pare che neppure tutti i francesi abbiano riconosciuto il berretto frigio e parecchi abbiano invece fatto tutt’altro tipo di associazione…
Vedi anche
Sulla scelta di nomi di mascotte o destinati a un pubblico o un mercato internazionale e che quindi richiedono valutazioni di globalizzazione per evitare difficoltà e associazioni indesiderate:
► Mascotte Expo 2015 e nomi internazionali
► Expo 2015: Foody & friends
► Stikeez, un nome particolare
► Regole per nomi spaziali globali
► Inkulator, parola macedonia andata a male
Mascotte
La parola mascotte è un internazionalismo: con minime variazioni è usato in varie lingue europee – mascot in inglese, mascota in spagnolo, mascote in portoghese, Maskottchen in tedesco ecc.
È un prestito dal francese mascotte, a sua volta dal provenzale moderno mascoto o mascotto, “sortilegio, incantesimo, portafortuna”, diminutivo di masco, “strega”. Il francesismo è entrato in italiano e altre lingue a partire dalla fine del XIX secolo grazie all’opera buffa La Mascotte (1880) del compositore francese Edmond Audran.