Un insolito esempio di francesismo scambiato per anglicismo, osservato da @avvbaglini:
Tour de force trasformato erroneamente in tour the force non è un caso isolato: si trovano parecchi altri esempi in notizie, soprattutto sportive, e in scambi informali sui social, ad es. Twitter.
Tour the force si potrebbe classificare come un caso particolare di malapropismo, la sostituzione inconsapevole di una parola con un’altra che ha suono simile ma altro significato. È peculiare perché in questo caso c’è anche confusione tra lingue, direi dovuta a ignoranza di base che impedisce di riconoscere un francesismo entrato in italiano nel XIX secolo (e usato anche in inglese!).
È un errore diverso dalla pronuncia “all’inglese” di parole francesi, come il famigerato stage, tirocinio, che molti chiamano /steidʒ/ anziché /staʒ/, o come depliant con l’accento sulla prima sillaba. Altri esempi in Collant non è più un francesismo?
Nel caso di tour the force la confusione può essere stata facilitata dall’esistenza dei sostantivi tour e force anche in inglese e soprattutto dalla pronuncia simile della preposizione francese de /də/ e dell’articolo inglese the /ðə/, con la stessa vocale centrale /ə/ che in entrambi i casi nell’adattamento italiano viene realizzata come /e/ (e in italiano il fonema inglese /ð/ spesso diventa /d/).
Rimane la curiosità di sapere che significato viene attribuito all’insolito ibrido linguistico tour the force da chi lo usa, un invito a farsi un giro in una non bene identificata forza?
Vedi anche:
► Malapropismi: il “bene placido”
► Collant non è più un francesismo?
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Daniele A. Gewurz:
Ah, bello! Mi ricorda (non so se se n’era già parlato qui) le cose fatte “ad ok” (con un’analoga confusione fra latino e inglese).
Sirbo:
@daniele
Come dire, un THE jà vu 🙂
Elisa:
@Daniele …o le cose fatte “a doc”, ho sentito pure questa storpiatura. Forse l’autore aveva appena stappato una bottiglia!