Alla ricerca dei primi grandi elettori

Titoli: 1 Quirinale, chi sono i 1009 grandi elettoriNomi parlamentari e delegati: entra Sessa; 2 Presidente della Repubblica, 13 Grandi elettori positivi votano al drive-in; 3 Un appello ai Grandi elettori: date un segnale di serietà; 4 Quirinale, tra selfie e meme il voto dei grandi elettori non è mai stato così social

Un’espressione ricorrente nelle notizie sulle elezioni del Presidente della Repubblica è grandi elettori, nome con cui i media fanno riferimento ai membri del parlamento e ai delegati regionali che partecipano al voto (art. 83 della Costituzione).

Mi è stato chiesto se grande elettore è un calco dall’inglese acquisito dal lessico della procedura di elezione del presidente degli Stati Uniti, certificata da almeno 270 voti dei grandi elettori del collegio elettorale. In effetti adottiamo così tanti prestiti e calchi dal mondo anglofono, anche per politica e istituzioni italiane – ad es. primo ministro per il presidente del consiglio e governatore per i presidenti delle regioni – che non ci sarebbe da stupirsi.

Stavolta però l’apparenza inganna: in inglese i componenti dell’electoral college statunitense si chiamano semplicemente electors, un nome a cui non viene associato alcun aggettivo riconducibile al nostro grande.

Origine ed evoluzione dei grandi elettori

L’espressione grande elettore ha invece un’origine storica: era un titolo dato ai principi e degli arcivescovi del Sacro Romano Impero che eleggevano l’imperatore. In seguito è diventata la designazione anche di particolari cariche conferite ad alti dignitari, come ad es il grande elettore nell’impero di Napoleone I (cfr. Vocabolario Treccani).

I dizionari marcano grande elettore come linguaggio giornalistico. Non è un termine istituzionale, però se ne trovano occorrenze nei resoconti dei lavori dell’Assemblea costituente su Parlamento e Regioni, cfr. esempio di settembre 1947.

Inoltre, già nel XIX secolo si riscontrano varie occorrenze di grande elettore in testi di diritto costituzionale e in atti del parlamento italiano, sia come termine procedurale che con accezione connotata di personaggio con molto potere e in grado di raccogliere molti voti.

Ho reperito queste informazioni consultando il corpus di Google Books con Ngram Viewer, il modo più rapido per ottenere indicazioni di tipo diacronico ed esempi specifici. esempio di grafico ottenuto da ricerca per grandi elettori in Google Ngram Viewer

Un ulteriore esempio di uso non recente arriva anche da un articoletto del 1982 1992, postato da @I_Repubblica. È una conferma che 30 anni fa si ricorreva all’espressione grande elettore anche in pezzi di colore – un’indicazione che già allora doveva essere facilmente riconoscibile:

Testo: […] Moana vorrebbe Scalfaro. “Se potessi votare, sceglierei Oscar Luigi Scalfaro, perché è l’unico che mi dà affidamento” […] È questa l’opinione di Moana Pozzi, segretario del Partito dell’amore che ha mancato per un soffio la possibilità di essere uno dei 1014 grandi elettori del nuovo capo dello Stato.

Si può quindi escludere che grande elettore sia un calco dell’inglese, anche se è molto probabile che la copertura mediatica delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e la loro maggiore frequenza (ogni 4 anni anziché 7) abbia contribuito a renderlo un termine familiare e riconoscibile, anche alle generazioni più giovani.

Nuovo termine istituzionale?

Potrebbe invece esserci un’interferenza dell’inglese nella scelta di alcune testate di scrivere Grandi elettori con l’iniziale maiuscola, un tipico esempio di “maiuscolite” perché grande elettore non è una carica istituzionale e non richiede quindi la maiuscola reverenziale.

Forse però dovrei usare un tempo passato (non era una carica istituzionale), perlomeno dopo il Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 57 del 21 gennaio 2022 in cui è stato annunciato il Decreto Grandi elettori. Il nome potrebbe essere interpretato come un’ufficializzazione dell’espressione grande elettore, che diventerebbe così anche un termine istituzionale.

Testo  del DECRETO GRANDI ELETTORI   Attesa la richiesta formulata dal Parlamento, al fine di garantire l’esercizio del diritto di voto per l’elezione del Presidente della Repubblica, i componenti membri delle Camere in seduta comune e i delegati regionali convocati a partire dal 24 gennaio 2022, i quali siano sottoposti alla misura dell'isolamento, in quanto risultati positivi all’esame da contagio del COVID-19 o della quarantena precauzionale, in quanto identificati come contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva prevista dalle vigenti disposizioni, sono autorizzati, previa comunicazione all’azienda sanitaria territorialmente competente, agli spostamenti con mezzo proprio o sanitario sul territorio nazionale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto e comunque con modalità tali da prevenire il pericolo di contagio, esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, ove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora.
(notare la scorrevolissima frase di ben 134 parole!)


Altri esempi di lessico delle elezioni presidenziali:
►  Parole e termini: chiama
►  C’è un kingmaker? È un difetto del gioco!

Una parola già in uso nei parlamenti monarchici:
►  Il “canguro”, in politica almeno dal 1911

Esempi di ricerche linguistiche di tipo diacronico veloci ma specifiche con strumenti gratuiti: 
►  Nuove funzionalità di Google Ngram Viewer
►  Twitter: operatori di ricerca (anche linguistica)


3 commenti su “Alla ricerca dei primi grandi elettori”

  1. Marco[n]:

    Solo per segnalare un refuso, Oscar Luigi Scalfaro fu eletto nel 1992, non 1982

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