Questi titoli di quotidiani del 27 novembre 2021 mi hanno fatto subito pensare al neologismo inglese informale scariant, parola macedonia formata da scary (terrificante) e variant.
Descrive una nuova variante del virus Sars-CoV-2 che spaventa per le modalità con cui viene descritta dai media, che ricorrono a narrazioni catastrofistiche con parole che appartengono al campo semantico della paura, come negli esempi qui sopra.
I titoli acchiappaclic sulla variante Omicron non tengono conto che al momento mancano ancora dati scientifici certi che effettivamente dimostrino che, rispetto al virus originale e alle varianti* già note, la nuova variante ha una o più di queste caratteristiche:
• è più trasmissibile,
• riduce la protezione data dai vaccini,
• provoca forme cliniche più gravi o più letali,
• rende meno efficaci le misure di protezione individuale.
Per l’ italiano c’è chi aveva proposto varianterrore che però è un calco poco efficace perché non è trasparente e non tiene conto dei meccanismi di formazione delle parole macedonia in italiano: senza spiegazioni non si capisce che è un tipo di variante ma fa invece pensare a un qualche tipo di terrore non ben identificato.
Supervariante
Nei media di lingua inglese meno sensazionalistici si nota invece la locuzione non connotata super variant, usata genericamente per indicare una variante con molte mutazioni. Super variant nasce infatti come termine scientifico che identifica una mutazione caratterizzata da particolari combinazioni di alleli in più loci.
L’espressione si ritrova come calco anche in alcuni media italiani come super(-)variante anziché nella forma univerbata supervariante che ci si aspetterebbe per i neologismi italiani formati con il prefisso super-.
Esempi di titoli: Allarme dal Botswana per una nuova super variante Covid con 30 mutazioni • Covid, la super-variante affonda le borse: «Orribile numero di mutazioni» • Coronavirus, la super variante con 32 mutazioni: è allarme tra i governi.
In italiano la parola super variante appare più connotata che in inglese perché nell’uso giornalistico il prefisso super- conferisce sfumature enfatiche e spesso sensazionalistiche. Temo inoltre che sfugga del tutto l’informazione che in ambito scientifico il prefisso super ha un’accezione molto specifica: “si è caricato recentemente di un nuovo valore che fa esplicito riferimento a modificazione o manipolazione genetica”**.
In tema varianti, vedi anche:
► Variante Mu o variante Mi?
► La variante Omicron “salta” Nu/Ni e Xi (aggiornato)
► COVID-19: nuovi nomi per le varianti VOC e VOI (perché il termine variant of concern può risultare ambiguo)
* Sulle varianti e cosa comportano: Speciale COVID-19 – Varianti del virus (Istituto Superiore di Sanità)
** Fonte: Che cos’è un neologismo di Giovanni Adamo e Valeria Della Valle
Nuovo post: Flurona? In Italia è irrilevante! (gennaio 2022) con i nuovi nomi inquietanti Delmicron e Deltacron per nuovi ceppi che presentano aspetti sia della variante Delta che della variante Omicron.