Nuovo green pass: super o rafforzato?

Il 24 novembre 2021 il governo ha approvato un nuovo decreto legge con misure urgenti per il contenimento della quarta ondata dell’epidemia di COVID-19. Nella notizie in tema la parola chiave è Super Green pass. Alcuni esempi:

Esempi di titoli: 1 “Super green pass, nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri” (Corriere della Sera); 2 “S’'ì del Cdm al Super Green pass dal 6 dicembre anche in zona bianca. Draghi…” (Repubblica); 3 OK all’unanimità per il Super Green Pass in Consiglio dei ministri” (Rai News)

Non è però la denominazione usata dal governo, che durante una conferenza stampa e in un comunicato ha annunciato modifiche alla durata e all’obbligo del Green Pass e ha introdotto un Green Pass rafforzato o nuovo Certificato verde:

Punto 3 del comunicato del CdM: Il testo approvato oggi prevede che la durata di validità del Green Pass viene ridotta dagli attuali 12 a 9 mesi. L’obbligo di Green Pass viene esteso a ulteriori settori: alberghi; spogliatoi per l’attività sportiva; servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale. A decorrere dal 6 dicembre 2021 viene introdotto il Green Pass rafforzato; vale solo per coloro che sono o vaccinati o guariti. Il nuovo Certificato verde serve per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla nei seguenti ambiti

Le incongruenze terminologiche sono lampanti, ancora di più se si fa riferimento al decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 che all’art. 9 definisce le certificazioni verdi COVID-19, poi concretizzate nella Certificazione verde COVID-19 europea di cui dispone la maggior parte degli adulti italiani.

Immagine della Certificazione verde COVID-19 – EU Digital COVID Certificate

Domande inevitabili che però rimarranno senza risposta:

Perché i media si sono inventati il nome Super Green pass e perché continuano a usarlo anche se non corrisponde a quello usato dal governo? Sciatteria, pigrizia o incapacità di verificare le fonti?

Com’è possibile che chi si occupa di comunicazione per il governo non si renda conto delle incongruenze terminologiche che possono confondere i cittadini? Formazione inadeguata?

Perché il governo non usa la terminologia già definita in un proprio precedente decreto legge ma preferisce usare impropriamente un anglicismo israeliano imposto dai media? Ignoranza e mancanza di procedure di verifica e revisione? 

C’è un modo per coinvolgere media e istituzioni e farli riflettere sull’importanza delle scelte terminologiche per assicurare una comunicazione comprensibile, senza ambiguità e rispettosa dei cittadini italiani?

Per me è una conferma che purtroppo in Italia manca del tutto una cultura terminologica, un tema su cui torno spesso e che ho sintetizzato in Terminologia e comunicazione.

Rafforzamenti

In questo contesto di comunicazione superficiale e poco attenta alle scelte terminologiche sarei curiosa di sapere se sono state fatte considerazioni particolari nella scelta dell’aggettivo rafforzato per Green pass rafforzato, una locuzione che sembra più adatta a una comunicazione commerciale che istituzionale.

Nello stesso comunicato si notano anche alcune occorrenze di rafforzamento dei controlli e a me sono tornate in mente le zone arancione rafforzato della scorsa primavera.

Mi chiedo se si tratti di scelte mirate per comunicare indirettamente l’idea di più forza (ma per chi è stato vaccinato da aprile in poi il nuovo certificato non comporta alcuna differenza pratica e non conferisce alcun vantaggio), però potrebbe essere anche interpretato come prova di forza (dal governo nei confronti dei cittadini non vaccinati?). O forse non è stata fatta alcuna considerazione particolare sulla percezione del nome e sulle potenziali interpretazioni alternative?

So già che anche queste rimarranno curiosità senza risposta.


Per la serie comunicazione poco attenta durante la pandemia:

Un richiamo ai media su “booster”!
Promemoria per i media: immunizzato ≠ vaccinato
Promemoria per i media: vaccino ≠ siero ≠ antidoto
Anglicismi a caso: l’open day negli hub è sold out
Da Recovery a PNRR a #NextGenerationItalia

Vedi anche: Per viaggiare in Ue non si userà il “green pass”! (una scelta lessicale movimentata)

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