Dalla recensione della BBC di Titane, film vincitore a Cannes:
La frase tra virgolette è stata citata in un articolo italiano con la traduzione “una raffica da incubo e al contempo comica di sesso, violenza, illuminazione lurida e musica martellante”, dove è evidente che non è stato riconosciuto un falso amico.
Lurido in italiano
L’aggettivo lurido significa
1 estremamente e disgustosamente sporco
2 in senso figurato, moralmente abietto (lurido individuo, ambienti luridi e malfamati, lurido bastardo!).
Nessuna delle due accezioni consente di dare un senso compiuto alla locuzione illuminazione lurida (lercia? turpe?). Forse chi ha tradotto pensava all’accezione originaria di lurido, che però è raramente usata nell’italiano contemporaneo:
3 di colore livido, nerastro
Ma non è neppure questo il significato di lurid lighting in inglese.
Lurid in inglese
Anche l’aggettivo inglese lurid ha più accezioni, tutte connotate negativamente, ma è quella principale che consente di interpretare correttamente il senso “estetico” di lurid lighting:
1 (di colori), chiassoso, sgradevolmente sgargiante, artificioso, che emana un bagliore innaturale. Una collocazione tipica è lurid light, in particolare per luci al neon o illuminazione fluorescente (ad es. lurid neon billboards for Coca-Cola). Ricordo ancora di avere imparato il significato di lurid in una descrizione che citava atmosfere “alla Blade Runner”.
In senso figurato, lurid ha tutt’altra accezione:
2 (di notizie, descrizioni, titoli, reati), orribilmente sensazionalistico, ad es. perché mette volutamente in evidenza dettagli scioccanti di sesso, violenza, depravazione ecc. Esempi: lurid details, lurid stories, lurid descriptions, lurid crimes…
Come per l’italiano, i dizionari registrano anche l’accezione originaria, che risale al XVII secolo ma che ora è usata raramente:
3 (di colore) che va dal grigiastro al giallognolo, livido; (di apparenza) pallidissimo, smorto.
Questa accezione è vicina all’etimo di lurid, dal latino luridus, da luror, colore giallo-verdastro, itterico. Per Online Etymology Dictionary l’aggettivo inglese in origine non identificava un colore specifico ma piuttosto evocava un “non colore” fosco dovuto a luce innaturale, come ad es. il bagliore delle fiamme mascherate dal fumo. Nell’accezione ora prevalente (1) permane la percezione estetica negativa di luminosità sgradevole e alterata.
In ogni caso, nel lessico contemporaneo non c’è mai corrispondenza di significato tra lurid in inglese e lurido in italiano: sono sempre falsi amici.
.
Vedi anche: Colori vibranti, prestiti camuffati per un altro falso amico che in inglese descrive colori vivaci, brillanti e intensi ma connotati positivamente: vibrant.
In italiano anche lordo ha lo stesso etimo di lurido e quindi i due aggettivi sono allotropi o doppioni.
Grazie a @SigCellophane per lo spunto
.mau.:
io in effetti a orecchio avrei tradotto “livido”…