Alcuni tweet su un premio vinto dal cantante Harry Styles:
Sui social si vedono spesso commenti di apprezzamento di questo tipo. Sono fatti da fan, in maggioranza ragazze, che si dichiarano orgogliose oppure fiere di un cantante, attore o altro personaggio pubblico che sta loro particolarmente a cuore.
È un uso che ha già qualche anno e che mi incuriosisce ma mi suscita anche qualche perplessità perché lo avverto come anomalo e non congruente con le accezioni che hanno normalmente gli aggettivi orgoglioso e fiero in italiano.
Così orgogliosi di…
Quando si dichiara di essere orgogliosi o fieri di qualcosa o di qualcuno, si esprime uno stato d’animo di soddisfazione o compiacimento che riguarda sé stessi, anche indirettamente:
➝ si è orgogliosi di qualcosa che si è, si ha, si è fatto o si è ottenuto;
➝ si è orgogliosi di qualcuno con cui c’è un legame stretto, ad es. un familiare, oppure con cui si ha un rapporto diretto come figura di riferimento, ad es. in quanto insegnante, allenatore, istruttore, mentore o altro ruolo rilevante per comportamenti o risultati altrui di cui poi poter essere compiaciuti.
Esempio: l’insegnante Tizio può essere orgoglioso dei suoi studenti (è una figura di riferimento) ma troverei insolito il contrario – penso che uno studente non direbbe che è orgoglioso di Tizio ma piuttosto che è orgoglioso di avere Tizio come insegnante (“qualcosa che si ha”).
Nel caso particolare di una persona famosa X, capisco che qualcuno si dichiari orgoglioso di essere fan di X (“qualcosa che si è”) ma non fiero od orgoglioso di X perché il singolo fan non ha legami diretti con X e non è rilevante per determinare particolari azioni o comportamenti di X, che ne ignora l’esistenza.
So proud of…
Penso si possa descrivere questa nuova funzione di orgoglioso e fiero come un calco dell’inglese so proud of, di cui riproduce le modalità d’uso sui social e la costruzione con l’avverbio così che ricalca so.
Alcune ricerche di tipo diacronico in Twitter rivelano che in inglese l’uso di so proud of riferito a cantanti e gruppi era già molto usato una decina di anni fa per i componenti della boy band One Direction, e così anche in italiano. Ha poi ha avuto un’ulteriore grande diffusione dal 2018 circa tra i fan del K-Pop, la musica pop della Corea del Sud, che lo usano per manifestare ammirazione per i propri idol.
Dal Giappone @pesceriso mi ha spiegato che è un fenomeno tipico: “gli/le idol hanno gruppi anche enormi di fan che seguono gli artisti da quando cominciano e si sforzano di portarli alla celebrità. I fan spesso vivono il loro ruolo come fossero dei preparatori/staff dell’idol. Infatti si considerano i primi ad aver creduto in lui/lei, quasi come un genitore/allenatore”.
In questo contesto diventa comprensibile l’estensione di significato (o comunque di uso) che hanno subito orgoglioso e fiero in italiano. A me però non convince, ma forse il mio è solo un pregiudizio da divario generazionale!
Vedi anche:
► We stan… stan, una parola particolare
► Neologismi social: da bless a blessare
Martina:
E’ sicuramente uno stravolgimento anche del significato originario inglese. Come hai ben sottolineato, è una nuova funzione generazionale e soprattutto culturale. In ogni caso, I’m proud of my children ma non di Jack Nicholson 😀