Si può essere colpevoli di “pandemicidio”?

Articolo di Laurie Garret intitolato “Trump Is Guilty of Pandemicide”. Sottotitolo: “History will show the former U.S. president was staggeringly negligent during the pandemic’s deadly third wave”

Pandemicide è uno dei molti neologismi inglesi legati alla pandemia. Ha avuto visibilità grazie a Trump is guilty of pandemicide, un articolo della rivista Foreign Policy dove è usato con il significato di “omicidio di massa da pandemia”. Nella gestione dell’epidemia di COVID-19, Trump è accusato di negligenza, imperizia e imprudenza tali da avere causato centinaia di migliaia di morti.

Il senso di pandemicide si ricava facilmente dal contesto ma la composizione della parola può apparire anomala se analizzata usando modelli di formazione canonici.

Elementi formativi distruttivi!

In inglese l’elemento formativo cide viene aggiunto a nomi x per conferire due diversi significati:
1 denota l’uccisore di x, che può essere una sostanza e meno comunemente una persona, ad es. insecticide, spermicide (cfr. –cida in italiano);  
2 denota l’uccisione o la distruzione di x, ad es. genocide, homicide (cfr. –cidio in italiano).

Pandemicide però non è né l’uccisore (1) né l’uccisione (2) della pandemia. Per interpretare correttamente la parola si ricorre invece a un diverso modello di composizione, non ancora documentato dai dizionari, in cui l’elemento formativo è diventato icide e ha subito uno slittamento di significato che ha modificato la relazione con x, trasformandolo in ciò che uccide.

L’innovazione è descritta da Nancy Friedman che fa l’esempio del termine giuridico genericide, che da alcuni decenni identifica il processo di volgarizzazione del marchio “ucciso” dal nome diventato generico.

Esempi più recenti sono occasionalismi informali e scherzosi come le morti da eccessi alimentari beericide (“death by beer”) e foodicide (“death by food”) e il gioco di parole shoeicide bomber, il terrorista suicida (suicide bomber) con l’esplosivo nascosto nelle scarpe (“death by shoes”). Anche pandemicide segue questo modello (“death by pandemic”).

In italiano si può dire pandemicidio?   

Non ho ancora visto occorrenze di pandemicidio in italiano, ma non mi stupirei se qualcuno facesse il calco dall’inglese come è successo ad esempio per infodemic infodemia.

In italiano però –cida e –cidio non hanno ancora acquisito il nuovo significato dell’inglese e quindi il neologismo pandemicidio mi pare improponibile perché risulterebbe poco sensato. Se però penso alle polemiche sulla parola gelicidio e all’interpretazione errata ricorrente “morte per il gelo”, forse non è del tutto improbabile un’evoluzione del modello x-cidio in “morte causata da x” anche per l’italiano.

Aggiornamento – Aggiungo l’esempio di cementicidio dal linguista Fabio Montermini

 E, come esempio italiano in cui il primo elemento è la causa e non l'oggetto, mi sono ricordato di un “cementicidio” qualche anno fa sulla prima pagina del Manifesto:


Vedi anche:
Coronavirus: è infodemìa
Perché il gelicidio inquieta
Da epidemia a pandemia: aspetti terminologici
In inglese, innumerevoli –crazie (flessibilità nell’uso degli elementi formativi)