Peccato che siano ormai diventate desuete alcune parole che sono divertenti da dire e che hanno anche origini particolari, come poffarbacco e princisbecco.
Poffarbacco
L’esclamazione scherzosa di meraviglia o di stupore poffarbacco (o pofferbacco) è formata dall’interiezione poffare + Bacco. Come spiega il Vocabolario Treccani, poffare deriva da può e fare e in origine era seguita da Dio, da cui poffardìo, con il senso di può fare Dio [che sia così]?, è mai possibile? Alcuni vocabolari riportano anche locuzioni ormai obsolete come poffare Iddio, poffare il Cielo e poffare il mondo, che a me fanno inevitabilmente pensare al lessico degli strani ometti blu*.
Princisbecco
Un’altra parola sempre meno usata è princisbecco, una lega di rame, zinco e stagno di aspetto simile all’oro che ha dato origine all’espressione figurata di princisbecco. Si dice di di cosa che è falsa, non autentica, ma anche di cosa apparentemente di bell’aspetto ma in realtà senza valore (o anche di persona che si presenta bene ma non ha alcuna qualità). Non è tutto oro quel che luccica!
In Toscana l’espressione scherzosa restare o rimanere di princisbecco equivale invece a rimanere di stucco, senza parole, sbalordito. È un po’ anche l’effetto che può fare l’origine della parola: un insospettabile anglicismo che risale al XVIII secolo.
Princisbecco è infatti un adattamento della parola inglese pinchbeck, a sua volta un eponimo: la lega prende il nome dall’orologiaio Christopher Pinchbeck (1670-1732) che l’aveva inventata. Anche in inglese pinchbeck è stato usato in senso figurato come aggettivo con il senso di prezioso solo in apparenza ma in realtà pacchiano, dozzinale. All that glitters is not gold!
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Vedi anche: Ortografia italiana e prestiti dall’inglese, sulle italianizzazioni delle parole inglesi come beefsteak ➝ bistecca e jungle ➝ giungla che un tempo erano la norma mentre ora sono prevalenti i prestiti non integrati.
* A proposito di ometti blu e di puffare, il primo nome italiano Strunfi e il verbo strunfare erano un adattamento che meglio riproduceva il nome originale francese Schtroumpfs, come descritto in Puffo, un nome anomalo (anche per Eco).
Flavia:
I Puffi sono degli esserini davvero bizzarri, buffi proprio: era facile pensarci.
Di tutte le denominazioni di fantasia che sono state date ai Puffi a me sembra che si distacchi nettamente il nome tradizionale catalano Barrufet/Patufet (e Pitufo dello spagnolo), che indicava il folletto o lo gnomo: https://ca.wikipedia.org/wiki/Els_barrufets
FF:
A proposito di ‘poffare’, noi di una certa età abbiamo imparato questa parola fin da piccoli, negli anni ’60, col Carosello della Pavesi di ‘Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda’, in cui il Re, spazientito per l’assenza di Lancillotto escalamava: “Po-popo-popo-poffare! Presto, andatelo a cercare!”
giauz:
E rimanendo in ambito medioevale il film Disney La spada nella roccia: POFFARBACCO!!