I sondaggi su Twitter non hanno valore statistico ma mi piace farli perché sono uno spunto per commentare preferenze e usi diversi del lessico. Un esempio:
Il verbo evolvere ha una forma intransitiva e una forma riflessiva. Entrambe esprimono il significato di “svilupparsi, modificarsi gradualmente” e la preferenza per l’una o per l’altra è spesso dettata da abitudine o gusti personali.
Per alcuni dizionari però solo la forma riflessiva ha la connotazione aggiuntiva di trasformazione “verso forme più progredite”, migliorativa. Esempio:
Per quel che mi riguarda, ammetto di avere un’avversione per la forma intransitiva perché, anche se non è il caso, la avverto comunque come un calco del verbo inglese evolve. Esempio:
Inoltre mi piace pensare che i continui piccoli cambiamenti che caratterizzano le lingue come l’italiano siano migliorativi perché rispondono a esigenze comunicative diverse o del tutto nuove: la lingua si evolve!
Vedi anche:
► Grammatica, variabilità e norme interiorizzate
► Davvero fra 80 anni non si parlerà più italiano?
Aggiornamento: per maggiori dettagli sull’uso di evolvere, anche con esempi dalla letteratura, vi rimando a Evolvetevi! Siate transitivi! di Massimo Birattari, segnalato da Daniele A. Gewurz nei commenti qui sotto.
Ionti:
Ma il concetto stesso di evoluzione non ha di per sé già un’accezione positiva?
Daniele A. Gewurz:
To’, proprio pochi giorni fa mi ero imbattuto in un breve articolo di Massimo Birattari sull’uso intransitivo di “evolvere”: http://www.grammaland.it/evolvetevi-siate-transitivi/
Ma invece che ne pensi dell’uso transitivo? Non solo quello curioso menzionato lì, ma quello più abituale adoperato per esempio per animali che _evolvono_ certe caratteristiche nel corso del tempo?
Licia:
@Ionti si trovano però parecchi esempi di evoluzione sfavorevole (ad es. in medicina) oppure in peggio o negativa (ad es. di andamenti di mercato o altri indicatori economici).
@Daniele, grazie per il riferimento, lo aggiungo subito al post! Seguo da tempo Grammaland ma questo intervento mi deve essere sfuggito. Però mi conforta che anche a Massimo Birattari la lingua evolve faccia lo stesso effetto che fa a me! Aggiungo anche che lo spunto per il sondaggio è stata un’intervista a Giuseppe Antonelli dove mi è saltata subito all’occhio la differenza tra il sottotitolo (testo del giornalista o del titolista) e le parole di Antonelli:
Su evolve transitivo, nell’esempio specifico degli animali andrei sul sicuro nel dire che è un calco dall’inglese, e in particolare dell’accezione specifica, riferita ad organismi naturali, di “sviluppare nel tempo, in generazioni successive, come risultato di selezione naturale”. Esempio: birds evolved a better sense of smell than their dinosaur ancestors.
Andrea F:
In giornalistese moderno direbbero “si autoevolve”. Vado a lavarmi le mani con la candeggina.