Nella notte del 3 novembre 2020 Donald Trump si è autoproclamato vincitore delle elezioni presidenziali americane, senza però tenere conto dei voti per posta (mail-in ballots) non ancora scrutinati.
La vignetta di David Fitzsimmons mi ha fatto sorridere perché richiama un modo di dire inglese divertente, it’s not over until the fat lady sings. È usato per ricordare che una situazione può ancora cambiare perché non è ancora detta l’ultima parola (in questo caso: nulla è deciso, mancano ancora i voti che potrebbero confermare o ribaltare il risultato!).
Nella vignetta la “grassa signora” è una valchiria che canta perché la spiegazione più ricorrente sull’origine dell’espressione rimanda all’opera. Farebbe infatti riferimento all’interminabile Crepuscolo degli dei di Wagner, che si conclude soltanto dopo un lungo assolo della valchiria Brunilde, un ruolo tradizionalmente interpretato da una soprano corpulenta.
In realtà l’origine della frase non è certa. Le prime attestazioni scritte risalgono al 1976 in cronache sportive americane ma pare che la frase fosse in uso già all’inizio del XX secolo nel sud degli Stati Uniti in riferimento a funzioni religiose: “It ain’t over till the fat lady sings the blues” e “Church ain’t out till the fat lady sings”. Dettagli in The Phrase Finder.
Too close to call
Per descrivere l’impossibilità di dichiarare un vincitore, nei media italiani è stata ripetutamente usata la frase inglese too close to call, spesso però senza spiegazioni.
L’avevo già descritta anni fa in Election days… dopo averla notata in un ambito politico italiano. Continuo però a dubitare che tutti sappiano che close in questo contesto è un aggettivo che vuol dire “di stretta misura” e che il verbo call vuol anche dire “predire” o “dichiarare un risultato”.
Gli stati “chiamati”
Ho anche visto che nelle notizie sulle elezioni presidenziali americane questa accezione del verbo call è stata spesso tradotta letteralmente con chiamare, come in questi due esempi:
In italiano però chiamare non condivide questo significato di call: quando lo scrutinio dei voti non può più dare sorprese, ciascuno stato viene attribuito o assegnato a uno dei due candidati alla Casa Bianca.
È solo uno dei tanti esempi di calchi ricorrenti nelle cronache americane di questi giorni. Già avvistato un classico che appare ogni quattro anni, il falso amico concedere (in inglese concede) anziché riconoscere la vittoria all’avversario: dettagli in “you guys” e la concessione di Romney. Ricorrente anche campaign tradotto con campagna anziché comitato elettorale, come già descritto in Falsi amici al rally di campagna senza vento.
Nuovo post (giugno 2024): Cosa sono le “chiamate” elettorali (interferenze dell’inglese in contesti elettorali italiani)
Vedi anche: Parole di Trump, potenziale presidente USA, un post del 8 novembre 2016, fatidico Election Day.
Luca Gras:
Con un’accezione simile a quella di “call” nell’italiano parlato nel Bolognese usiamo “battezzare”: “Ho battezzato fuori quel rigore” (“ho predetto che quel calcio di rigore non sarebbe andato a segno”).
Licia:
@Luca, davvero curioso questo uso!
Ne approfitto per aggiungere altre due vignette in tema con il post:
di Matt Wuerker
di Jeff Koterba
Elio:
Battezzare l’ho sentito e usato spesso nello sport, ma sempre riguardo decisioni prese da un giocatore di non intervenire a causa di un giudizio sbagliato dello stesso. “L’ha battezzata fuori” indica che il giocatore ha giudicato la palla fuori e per questo non è intervenuto, a prescindere poi dal reale comportamento della palla. Ad esempio nel tennis o nella pallavolo. “Perché non ti sei tuffato per difendere la palla?” “Perché l’ho battezzata fuori” (pensavo sarebbe uscita e non ho voluto sprecare fiato) (sono brianzolo)
Giovanni:
Mi pare che proprio negli sport citati, tennis e pallavolo, si dica che il giudice (di linea o di sedia) chiama fuori la palla quando la giudica e quindi la dichiara fuori. E nel calcio, pallavolo e altri simili sport di squadra, si usi dire che un giocatore chiama fuori la palla quando avvisa i suoi compagni di non toccarla perché è sicuro che uscirà.
Stez:
Molto più probabile, e anche logica, la spiegazione che rimanda l’origine al gioco del biliardo in cui la biglia numero 8 veniva giocosamente chiamata ‘the fat lady’. La frase originale era ‘it’s not over until the fat lady SINKS’. (to sink the ball = imbucare la biglia)