Nelle notizie sul ritorno a scuola in sicurezza nonostante il COVID-19 si discute molto di trasporti. È ricorrente la parola scuolabus, in cui è facile riconoscere il calco dell’inglese schoolbus, meno recente di quanto potrebbe sembrare: è entrato nell’uso nei primi anni ‘60.
È comunque una parola che avrebbe potuto avere origine anche in un contesto italiano. Da più di 80 anni infatti –bus è un elemento formativo (o confisso) usato per formare composti che indicano mezzi di trasporto, indipendentemente dall’esistenza della parola inglese bus.
Prestiti dal francese
Il primo nome di questo tipo è omnibus, entrato in italiano nel 1863. È un prestito dal francese, a sua volta dal dativo plurale del latino omnis con il significato di “per tutti”, probabilmente con influsso di Omnés, cognome del direttore della compagnia di trasporti che per prima adottò tale mezzo [fonte].
Hanno origine come prestiti dal francese anche autobus (1913), una parola macedonia formata da auto(mobile) e (omni)bus, e bibliobus (1931), la biblioteca ambulante.
Bus italiani
Sul modello delle parole francesi sono nate varie parole italiane, la prima delle quali dovrebbe essere filobus, con l’elemento filo- che indica che l’energia motrice è fornita da una via aerea (in francese e inglese invece si chiama trolleybus).
L’aspetto che mi piace molto dei nomi composti che seguono il modello xyzbus è che c’è molta flessibilità nel tipo di parola che può essere usata come primo elemento xyz, sia come nome generico che come nome proprio (ad es. Dolomitibus), e che anche per questo il secondo elemento bus può acquisire accezioni diverse.
Alcuni esempi:
· aerobus, alibus e volabus: navette o linee per aeroporto
· discobus: autobus pubblico per il trasporto in discoteca
· elibus: elicottero che fa servizio pubblico (calco dell’inglese helibus)
· girobus: [raro] autobus che funziona con energia accumulata in volano
· lagobus: imbarcazione turistica
· marebus: autobus o linea per il mare
· minibus: [internazionalismo] autobus di piccole dimensioni
· scibus (o prestito skibus): autobus o servizio per sciatori
· stradibus: servizio di trasporto pubblico a prenotazione telefonica
· taxibus: servizio di taxi collettivo
· trenibus: servizio di trasporto treno+bus
P(i)edibus
Tra tutti, il nome che trovo più divertente è pedibus o piedibus. Denota un gruppo organizzato di bambini che vanno e tornano da scuola a piedi guidati da volontari lungo percorsi prestabiliti (dettagli: piedibus.it e Ministero dell’Istruzione).
Piedibus è chiaramente formato da piedi+bus, mentre pedibus potrebbe essere un calco del francese pédibus oppure potrebbe rimandare alla locuzione latina pedibus calcantibus, letteralmente “con i piedi che calcano (il terreno)”, ora desueta ma in passato usata come espressione scherzosa per dire “a piedi”, “con le proprie gambe”.
In inglese il piedibus si chiama walking (school) bus.
Vedi anche: Il temibile metaforico autobus americano (l’espressione throwing under the bus)
granmadue:
Un altro esempio di nome composto che segue il modello xyzbus lo troviamo a Brescia, dove c’è il Polobus. Si tratta di un piccolo bus che serve varie zone site principalmente nel quartiere San Polo (ciò spiega anche l’iniziale maiuscola).
Altra curiosità: durante la fase di progettazione e realizzazione, la metropolitana di Brescia si chiamava metrobus. Quando, nel 2013, è entrata in funzione, questa denominazione è stata completamente abbandonata. Sul logo ufficiale, per esempio, compare la scritta metrobs (ovvero “metro” + sigla automobilistica della città).
granmadue:
Posso aggiungere una cosa? Questo mi porta a rivelare che la mia età non è esattamente giovanile, ma pazienza.
Io ricordo che inizialmente gli scuolabus si chiamavano in realtà scolabus. La prima “u” è comparsa solo in seguito.
In Rete si trovano ancora tracce di questa parola; per esempio qui:
http://www.comune.toccodacasauria.pe.it/index.php?id=4&oggetto=72
JoJo1973:
C’è una piccola curiosità da aggiungere: il costruttore aeronautico che oggi conosciamo come Airbus prende il nome da una tipologia di aeromobili teorizzata in Europa durante gli anni ’60 che avrebbe dovuto trasportare un centinaio abbondante di passeggeri su rotte piuttosto brevi ad un costo concorrenziale… un autobus con le ali contrapposto ai giganti prodotti dagli USA
Massimo:
Buonasera Licia, aggiungo che a Udine è attivo il Ludobus, servizio di animazione ludica itinerante operato dalla ludoteca comunale (https://www.comune.udine.it/servizi/cultura-tempo-libero/ludobus)