Crickets, grilli silenziosi!

Grilli italiani

In italiano il grillo è un insetto che associamo a vivacità (saltare come un grillo, vispo come un grillo) e in senso figurato un grillo è un’idea bizzarra o capricciosa. L’espressione avere grilli per la testa ha origine dall’analogia con “una schiera di grilli che con il loro frinire e saltellare incessante impedisce di pensare in maniera logica o sensata”.

Grilli americani

immagine: una serie di grilli e le parole inglesi NOT A WORD, JUST... CRICKETS

Da un punto di vista italiano può quindi sorprendere che nell’inglese americano colloquiale la parola crickets, usata sempre al plurale, abbia un uso figurato di silenzio assoluto nel senso di assenza di reazione, quindi un silenzio eloquente o emblematico che può comunicare disinteresse, noncuranza o anche disapprovazione.

In questi esempi d’uso si può notare che una costruzione tipica è get crickets from someone e che sui social la parola può essere sostituita da una serie di emoji del grillo emoji del grillo:
We received no response, not a word, just… crickets · All I got was crickets · She gave him crickets · Always crickets when i ask him this question · Crickets yet again on the dating app · We heard nothing but crickets from the FBI · The British have confirmed what Russia did and still nothing but crickets from Trump · 3 emoji del grillo from the White House about Russia putting bounties on our soldiers · What is your response? It better be more than just 3 emoji del grillo!

L’origine della metafora è davvero particolare: fa riferimento alla convenzione cinematografica di mostrare scene notturne in cui per segnalare quiete assoluta l’unico suono è il frinire dei grilli

Grilli sonori

La parola inglese cricket /ˈkrɪkɪt/, dal francese criquer, è di origine onomatopeica, come anche il nostro grillo, dal latino grillus. Il frinire del grillo in inglese è espresso dal verbo chirp, usato anche per gli uccelli, mentre per noi è cri cri.

In inglese il Grillo parlante di Pinocchio si chiama Talking Cricket nelle traduzioni “tradizionali” ma nel film di animazione Disney il personaggio ha caratteristiche diverse ed è stato rinominato Jiminy Cricket (jiminy era una vecchia esclamazione di sorpresa, forma eufemistica per Jesus Christ).


Vedi anche: “Cicale linguistiche”, una metafora americana (un altro insetto con connotazioni diverse in italiano e in inglese)


5 commenti su “Crickets, grilli silenziosi!”

  1. granmadue:

    Una curiosità.
    Apprendo da questo post che nell’inglese americano colloquiale crickets sta per “assenza di reazione”. Leggo poi su Wikipedia che il nome del cricket, inteso come sport, deriva probabilmente dall’azione del battitore che, subito dopo aver appunto battuto, “schizza come un grillo”.
    Quella in esame, quindi, è una parola che, a seconda dei contesti, può assumere significati anche diametralmente opposti.

  2. Licia:

    @granmadue non so quanto affidabile sia il riferimento di Wikipedia, pare un esempio di etimologia popolare e non trova conferma in alcun dizionario. Tra l’altro è riportato solo nella voce italiana ma non in quella inglese (come dicevo nel post, siamo noi italiani che associamo la vivacità al grillo, non gli anglofoni!)

    Per Oxford Dictionaries (stesse fonti dell’OED) l’etimologia di cricket inteso come sport è incerta; per Collins Dictionary e per Online Etymology Dictionary un’ipotesi è che derivi dal francese antico criquet "goal post, stick," perhaps from Middle Dutch/Middle Flemish cricke "stick, staff," which is perhaps from the same root as crutch. Va inoltre considerato che il sostantivo cricket nel senso di sport non è numerabile, quindi non può avere la forma plurale.

  3. granmadue:

    Dopo le tue puntuali osservazioni, Licia, riconosco che in effetti devo aver dato troppo credito all’ipotesi proposta da Wikipedia in italiano. Probabilmente a causa della prospettiva “italiana” con cui sono abituato a considerare un grillo.

  4. Antonio Bacile:

    Mi ha sorpreso l’altro giorno vedere uno dei membri di un gruppo Facebook statunitense a cui appartengo, esordire con un “Hello crickets”. Eppure è un gruppo abbastanza attivo.

  5. Emanuela:

    In Australia, “not a word… just cicadas”. Oppure “kookaburras”. Che si adatta bene anche all’origine cinematografica localizzata della metafora

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