Questa foto, vista in un quotidiano, ha attirato la mia attenzione non solo perché è molto bella ma anche per un dettaglio che fa capire che il testo è tradotto dall’inglese:
Descrizione: Un abitante del villaggio di Abullian […], vicino al confine tra India e Pakistan, raccoglie calendule arancioni con in testa un turbante dello stesso colore […]
Chi fa giardinaggio avrà notato la discrepanza tra la foto e il testo: i fiori non sono calendule (Calendula officinalis) ma tagete (Tagetes).
L’imprecisione è dovuta a una peculiarità del lessico comune inglese che identifica entrambe le piante con lo stesso nome generico, marigold, come si può riscontrare nella descrizione della foto dell’agenzia EPA: An Indian villager collects marigold flowers from a field […]
Marigold: tagete o calendula?
In inglese il nome marigold (anticamente marygolde, con un probabile riferimento a Mary, la Madonna) è in uso da secoli per descrivere vari tipi di fiori di colore giallo dorato (golden) o arancione.
Per evitare confusione si può però specificare:
❀ French marigold (Tagetes patula) e African marigold o Mexican marigold (Tagetes erecta) sono tipi diversi di tagete;
❀ pot marigold è la calendula (nome alternativo usato anche in inglese, in particolare dai produttori di semi e piante).
Senza dettagli e senza immagini può essere difficile tradurre un generico marigold correttamente, però vengono in aiuto alcune conoscenze enciclopediche.
In Messico e India: tagete
Se c’è qualche riferimento al Messico, si tratta sicuramente di Tagetes erecta, un fiore originario dell’America Centrale e sacro agli aztechi. È altamente simbolico perché è il flor de muertos o cempasuchil, usato per le celebrazioni del 2 novembre (Día de muertos). Chi ha visto Coco, il film di animazione distribuito dalla Disney, ricorderà le decorazioni e il ponte di petali arancio che in inglese si chiama Marigold bridge.
Quando era uscito il film, vari media italiani avevano tradotto dall’inglese senza verificare e avevano descritto erroneamente i fiori come calendule.
Anche in riferimento all’India, come nella foto iniziale, è molto più probabile che si tratti di tagete, un fiore che ha una grandissima diffusione ed è usato per ghirlande e decorazioni rituali. Può essere utile sapere che in italiano la tagete è conosciuta anche come garofano indiano.
Altri dettagli etimologici
Se il nome calendula (o calendola) vi fa pensare al calendario, un motivo c’è: ha origine dal latino calendae, il primo giorno del mese, perché nella bella stagione fiorisce ogni mese.
Il nome tagete deriva invece dal latino scientifico Tagētes, probabilmente dovuto a una lettura errata del latino tardo traganthes, “artemisia”. Può essere usato sia come sostantivo femminile (forma prevalente) che maschile, e con plurale invariato oppure tageti.
In inglese un altro esempio di pianta dal nome polisemico è sycamore. Può infatti indicare tre alberi molto diversi tra loro: dettagli in Falsi amici all’ombra del sicomoro.
In tema floreale, vedi anche:
❀ Ranuncoli
❀ Perché Dandelion?
❀ Narcisi, porri e asfodeli
❀ Mimosa, fiore simbolico
❀ Non è una primula rossa!