Nella foto c’è il dettaglio di un furgoncino di un fornitore di servizi per proprietari di animali domestici che ho visto parcheggiato davanti a uno sgambatoio. Come si può notare, non c’è nessuna parola italiana, eppure non ero all’estero o a Milano, capitale dell’itanglese, ma in una cittadina romagnola di circa 20.000 abitanti (e il nome della persona da contattare era italianissimo).
Probabilmente si tratta un’attività di nicchia in cui si usano anglicismi noti a chi usufruisce dei servizi. Per tutti gli altri mi sembra che il messaggio sia poco comprensibile, in particolare le due attività che ho evidenziato in rosso.
Dog and Old Walking
In inglese la frase Dog and Old Walking non ha molto senso, né dal punto di vista grammaticale né del significato.
In una discussione su Twitter, ragionando sulle singole parole e senza tenere conto di come sono combinate, per cercare di interpretare l’inglese traballante sono state fatte due ipotesi: 1) un servizio per portare a passeggio contemporaneamente cani e anziani oppure 2) un servizio per cani anziani.
Pare invece che l’interpretazione corretta sia tutt’altro: una specie di zooterapia per anziani (nel lessico burocratico interventi assistiti con gli animali). Da un articolo in un giornale locale ho scoperto infatti che nell’attività di Dog and Old Walking i cani sono impegnati in “visite a gruppi di anziani presso ospizi e centri diurni per offrire un piacevole momento di socializzazione, attraverso il rapporto con un animale”.
In inglese si potrebbe dire pet therapy for the elderly (oppure in nursing homes o care homes), di certo non *dog and old walking!
Sia per chi conosce l’inglese che per chi lo mastica appena, credo sia praticamente impossibile capire cosa si intende con dog and old walking senza spiegazioni: un caso anomalo di inglese farlocco (di solito si tratta di espressioni errate ma trasparenti perché pensate da italiani per italiani).
Wedding Dog Sitter
È invece più intuibile che Wedding Dog Sitter è un servizio che si occupa dei cani degli sposi durante il matrimonio.
Wedding Dog Sitter è un marchio registrato italiano che ora opera in franchising. Tra i servizi offerti c’è anche quello di pet photography, “il reportage della giornata dal punto di vista del cane”.
Il nome dell’attività va interpretato [Wedding [Dog Sitter]], però l’inglese permette anche l’interpretazione alternativa [[Wedding Dog] Sitter] nel caso ci fosse un “cane da matrimonio” di cui occuparsi!
Sull’ordine delle parole dei sintagmi nominali complessi inglesi: Eclissi lunare in America: super blood wolf moon.
Pet Sitter & Co.
Nelle scritte sul furgoncino si notano anche vari esempi di maiuscolite (iniziali maiuscole superflue, sul modello americano) e un uso improprio di & Co., forma abbreviata di and company che corrisponde a “e soci”. Si usa nei nomi di società e aziende (ragione sociale) composti da nomi di persona per indicare che in aggiunta ai soci indicati ce ne sono anche altri. Pet Sitter non è un nome di persona e quindi & Co. è incongruente. Ho l’impressione che qui sia stato usato con il significato di etc. (non solo pet sitting ma anche altri servizi).
Sono tutti pet!
Ho già descritto l’anglicismo pet, immancabile nelle pubblicità ma mai usato dai proprietari di cani e gatti per riferirsi ai propri animali: dettagli in Quando il pet vien dalla campagna… Nei commenti al post c’è anche questa pubblicità, con un altro alto concentrato di itanglese:
Fonte: @nulladipiu
Pet è un esempio dei tanti anglicismi superflui che fanno parte del nostro lessico “passivo” (siamo abituati a sentirli e vederli ovunque e li riconosciamo facilmente) ma non di quello “attivo” che usiamo effettivamente nelle conversazioni quotidiane – un altro esempio tipico è living.
Sarà anche per questo che le scritte sul furgoncino mi sembrano piuttosto ridicole, ma magari i proprietari di animali che si avvalgono di questi servizi la pensano diversamente?
Flavia:
Non credo che il servizio di “Dog and Old walking” si riferisca alla ‘pet therapy’ presso case e centri per anziani – pet + therapy sono termini ormai conosciuti e usati – ma sempre e solo al cane – in questo caso anziano – da portare a passeggio; penso intendessero dire qualcosa come “passeggio per cani giovani e vecchi”… e sì, chi si avvale di questi servizi (compreso quel delizioso A-PET-ITIVO) comprende perfettamente i messaggi e li approva. Secondo me.
Flavia:
Su Facebook il servizio di “Dog and old walking” viene descritto come “Passeggiate per anziani e loro cani” 30 minuti e oltre – prezzo variabile … ecco là. 😀
Licia:
@Flavia, grazie per le ulteriori indagini: sono la conferma che senza spiegazioni la descrizione è praticamente incomprensibile.
John Dunn:
Ho provato a tradurre ‘dog and old walking’ in inglese, ma è molto difficile: forse ‘Assisted dog-walking for the elderly’, ma non mi piace tanto.
Ma qui ci sono altre stranezze: Doggye Bag dovrebbe essere Doggye Bagge (o meglio Ye Olde Doggye Bagge) e preferisco non sapere che cos’è ‘sushicat’.
Ma ci sono anche nomi azzeccati: a Bologna c’è un negozio con roba per cani e gatti che si chiama ‘Bau house’: tre lingue in un solo nome: perfetto!
Raffaella Cavalcanti:
Salve a tutti sono la proprietaria della ditta in questione.Forse la dicitura in inglese sarà anche sbagliata e si siamo in italia, è vero.È stata messa sul furgone solo per praticità ( essendo più corto) ma vi garantisco che sulla pagina fb e instagram ci sono le spiegazioni dei vari servizi che faccio con professionalità e tanto amore. Il servizio per anziani è stato annesso avendo io esperienze pregresse con gli anziani …mi è spiaciuto vedere così la mia attività che ho messo in piedi con il poco che avevo licenziando da un lavoro sicuro per inseguire un sogno dato dal mio amore immenso per gli animali! Se fosse entrato nello sgambo le avrei dato le spiegazioni che voleva e lei avrebbe potuto dirmi quello che secondo lei non andava, guardandoci in faccia. Ma per fortuna , il mio amore e professionalità i miei clienti li hanno capiti ugualmente….andando oltre all inglese ! Vi saluto…e buon lavoro a tutti voi
La Pet Sitter 😊