Da The Guardian, uno dei principali quotidiani britannici, il titolo e il sottotitolo di un articolo con suggerimenti per brevi vacanze autunnali nella natura:
Se si chiedesse alle redazioni dei media italiani di tradurre autumn colours, sceglierebbero colori autunnali, come nell’inglese britannico, o invece opterebbero per l’americanismo foliage?
Foliage
Me lo chiedo perché da qualche anno si ha l’impressione che per descrivere la natura che si trasforma sia irrinunciabile la parola inglese per “fogliame”, foliage appunto, alla quale è stata attribuita un’accezione diversa dall’inglese e di cui spesso viene sbagliata la pronuncia, francesizzandola.
Ne ho discusso in Foliage, nuovo nome per i colori autunnali? con vignette, etimologia, trascrizione fonetica, uso in inglese e in italiano e le ragioni per cui ritengo sia un anglicismo superfluo.
Leaf peeping
Poco probabile invece che venga importato in italiano anche leaf peeper, espressione spesso ironica dell’inglese americano per descrivere chi va appositamente a vedere le foglie autunnali, in particolare nel New England dove i colori sono davvero spettacolari. L’attività è leaf peeping, dal verbo peep, sbirciare; cfr. peeper, il guardone.
vignetta: Greg Kearny
Da ora legale a ora solare
Un altro argomento autunnale: domenica 27 ottobre ritorna l’ora solare. Ne approfitto per ricordare l’espediente di mnemonica americano per non sbagliare a regolare gli orologi tradizionali: spring forward, fall back.
Dettagli in Fall back: miniguida per il ritorno all’ora solare.
Vedi anche: Foliage non è una parola francese 🍁
John Dunn:
Autumn leave: non sarebbe The Guardian se non ci fosse un gioco di parole nel titolo.
anna giambagli:
@John Dunn. Già, del resto è come (to)spring dell’altro esempio. Meraviglie della lingua, non solo inglese peraltro. Anche noi ne abbiamo nel nostro piccolo.
Licia:
@John, più volte ho letto articoli di The Guardian su argomenti che non normalmente non mi interessano (come il calcio e altri sport) solo perché attirata dai giochi di parole nel titolo!
Invece tornando a foliage e all’uso improprio che se ne fa in italiano, un esempio visto ieri:
Chi usa foliage attribuendogli il significato di “foglie autunnali” non si rende conto che, come fogliame in italiano, la parola inglese indica l’insieme delle foglie sulla pianta ma non quelle che si sono staccate e sono cadute a terra, che quindi vanno descritte come leaves in inglese e foglie in italiano.
Nota a margine: squat non è adagiato (steso) ma accovacciato.
Flavia:
@Licia @John: Prima che entrasse nella lingua inglese il termine ‘foliage’ per indicare “l’insieme di foglie” che termine si usava? Voglio dire, ‘foliage’ ha tutta l’aria di un termine ‘colto’ e non solo perché proviene dal francese ma perché indica, nelle sue prime attestazioni, una “representation of leaves or branches” (as an ornamental design) https://www.etymonline.com/word/foliage ; in effetti in inglese americano è tuttora questa la prima definizione: https://www.merriam-webster.com/dictionary/foliage
“1: a representation of leaves, flowers, and branches for architectural ornamentation”.
Licia:
@Flavia non so se ti può bastare questa informazione sull’origine di foliage da lexico.com (dizionario prodotto dai lessicografi della Oxford University Press):
Late Middle English foilage (in the sense ‘design resembling leaves’): from Old French feuillage, from feuille ‘leaf’, from Latin folium. The change in the first syllable was due to association with Latin folium.
Late Middle English corrisponde più o meno al XV secolo.
Flavia:
Grazie Licia. Riflettendo sull’uso di ‘foliage’ in italiano m’è venuto in mente che se ne dà un’interpretazione ‘artistica’, simile al significato originario di ‘foliage’ al suo primo ingresso nella lingua inglese come “lavoro fatto a foglie, ornamento di foglie” o ‘fogliame’, appunto, che è poi anche la definizione in italiano: http://www.treccani.it/vocabolario/fogliame/
Che giri che prendono le parole, eh? 🙂