Trump, Giuseppi e le subdole -e

Esempi di tweet: 1 “L’ha cancellato! Ma in realtà aveva ragione: essendo il COnte-bis è plurale. Giuseppi!” 2 “Giuseppo, Giuseppi, Giuseppe, Giuseppiamo, Giuseppate, Giuseppano” 3 “Giuseppi, ma che succedi? Sei di nuovi in parlamenti con maggioranzi alternativi?

È stata fatta molta ironia sull’errore *Giuseppi in un tweet, poi eliminato e sostituito, scritto da Donald Trump sul presidente del consiglio italiano:

tweet di Trump del 27 agosto 2019: “Starting to look good for the highly respected Prime Minister of the Italian Republic, Giuseppi Conte. Represented Italy powerfully at the G-7. Loves his Country greatly & works well with the USA. A very talented man who will hopefylly remain Prime Minister!”

È risaputo che Trump fa spesso errori di ortografia, però in questo caso potrebbe essere stato influenzato dai molti italianismi dell’inglese americano che finiscono in i e sono parole singolari, come panini, biscotti, zucchini, cannoli, pepperoni (plurale paninis, biscottis…).

Pronuncia di e vocale finale

Trump però non solo sbaglia a scrivere il nome di Conte ma lo pronuncia anche “gi-u-sèpi”, come si può sentire qui. Forse quando ha letto il nome Giuseppe per la prima volta potrebbe essere stato condizionato da parole inglesi di origine latina che finiscono in e come recipe /ˈrɛsɪpi/, sesame /ˈsɛsəmi/ e anemone /əˈnɛməni/, oppure da nomi propri come Adobe /əˈdəʊbi/, Penelope /pəˈnɛləpi/, Hermione e Calliope.

In gran parte delle parole di origine anglosassone la e finale invece è muta. Per molti bambini anglofoni è nota come magic e oppure silent e perché non si pronuncia ma quando segue una vocale e una consonante serve a rendere “lunga” la vocale – “Magic e makes the short sounds long. Esempio: cut /kʌt/ vs cute /kju:t/.

In pratica vuol dire che la vocale “lunga” si pronuncia allo stesso modo del nome che ha nell’alfabeto: qualche dettaglio in Alphabet Song e alcune differenze culturali.


Giuseppe è un nome che risulta parecchio ostico per gli anglofoni ma di solito il loro errore di scrittura è un altro, l’inversione delle prime due vocali: l’avevo descritto in Il mistero di “Guiseppe”, che ho aggiornato con questo nuovo esempio.

Vedi anche: #Covfefe: parola insolita, pronuncia ostica! (altre considerazioni su ortografia e pronuncia che hanno come spunto un famigerato tweet di Trump).

Aggiornamento 31 marzo 2020 – Ritorna “Giuseppi” nell’annuncio di Donald Trump di aiuti all’Italia per l’emergenza coronavirus in seguito a una telefonata tra lui e Giuseppe Conte il quale, stando al presidente americano, avrebbe dimostrato grande contentezza:

«We are sending approx. $100M worth of… of THINGS… of surgical and medical and hospital THINGS to Italy… and… GIUSEPPI was very very HAPPY»

Ne è nato l’hashtag #Giushappy e poi una canzoncina diventata virale:


Trascrizioni fonetiche e origine delle parole da Oxford Dictionaries

4 commenti su “Trump, Giuseppi e le subdole -e”

  1. Flavia:

    Grazie Licia! un buon inizio di giornata, che di questi tempi non guasta. Dopo aver visto il video mi chiedevo se la pronuncia di ‘giuseppe’ con la -e muta non fosse /ʤuzi:p/ in inglese …

  2. Licia:

    @Flavia, 🙂
    Giuseppe è un nome proprio che ha anche l’aspetto di forestierismo, inoltre le consonanti finali sono due, pp, e magic e vale solo dopo vocale+singola consonante (e non per tutte le parole, cfr. recipe e gli altri esempi).

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