Vignetta: Joe Heller
Questa vignetta dovrebbe piacere non solo a chi si trova a dover affrontare i disagi per troppa neve ma anche a chi si sente preso in giro dalle previsioni meteo catastrofiste (“meteobufale”) di fine gennaio 2019. A Milano, ad esempio, oggi erano previsti fino a 25 cm di neve e invece la spolveratina iniziale si è subito trasformata in pioggia.
Cliché invernali
In questo esempio di titolo acchiappaclic appaiono due locuzioni recenti che ormai sono classici invernali, lo sciocco pseudoanglicismo Big Snow e l’iperbolica bomba di neve:
Nei media abbondano anche i soliti cliché: temperature in picchiata che presto diventano siberiane, morsa del gelo, crollo termico con riferimenti alla colonnina di mercurio di termometri ormai antidiluviani, qualche sciabolata artica o polare, intense e abbondanti nevicate, città che si risvegliano sotto una bianca coltre di neve… Eppure in italiano non mancano le alternative, descritte in Nevicate eccezionali: parole per la neve (include anche alcune espressioni inglesi particolarmente fantasiose).
Tornando invece alla vignetta iniziale, sono subito riconoscibili il riferimento alla leggenda metropolitana delle innumerevoli parole eschimesi per la neve e l’uso dei cosiddetti obscenicon, le sequenze di caratteri usati nei fumetti al posto di imprecazioni o volgarità.
Per concludere con un sorriso, una vignetta inglese che ironizza su alcune esagerazioni del linguaggio politicamente corretto (snowman sostituito da snowperson):
Vignetta: Harry Venning
Flavia:
Abbiamo appena superato i ‘giorni della merla’ ma domani, occhio al tempo: alla Candelora dall’inverno siamo ‘fora’ (ma se piove o tira vento, dell’inverno siamo dentro 😀 )
granmadue:
Hai ragione Licia.
Forse c’è da aggiungere, per completezza, che il nostro è anche il paese in cui può succedere che con qualche centimetro di neve, peraltro preannunciata, restino paralizzate città come Roma e tratte autostradali come il valico appenninico dell’A1. Voglio dire, ahinoi, che talvolta le “previsioni meteo catastrofistiche” si avverano sul serio. 🙂
Licia:
@Flavia, ahi ahi, semo dentro!
@granmadue, devo dire che qui a Milano di solito sono organizzati piuttosto bene, ad es. ricordo un episodio di inizio di dicembre poco più di un anno fa: nel pomeriggio di una domenica era stato previsto gelicidio per il giorno successivo e nella notte ho visto una squadra di operai all’opera per togliere le foglie di platano cadute sui binari del tram per impedire che la mattina dopo causassero problemi.