Oggi è la Giornata ProGrammatica, un evento che Rai Radio 3 da alcuni anni dedica alla lingua italiana. Il tema dell’edizione 2018 è L’italiano e la rete, le reti per l’italiano e ha l’intento di “suscitare nei più giovani una maggiore consapevolezza delle diverse potenzialità nell’uso di strumenti digitali per comunicare, valorizzare ed esprimere sé stessi”.
La giornata è a cura del programma La lingua batte e prevede diversi interventi durante le trasmissioni del palinsesto e una serata speciale con molti ospiti: dettagli qui.
Nel sito di La lingua batte, da cui saranno poi riascoltabili tutti gli interventi, c’è anche la pagina Lezioni di grammatica per smartphone con brevi video di spiegazioni di linguisti spesso ospiti del programma.
Migratismi
Mi ha incuriosita in particolare migratismi di Laura Ricci, un neologismo che non conoscevo e che ho concluso sia una parola d’autore, coniata da Ricci stessa.
Un migratismo è forestierismo che arriva come parola esotica dalle nuove lingue immigrate e che si riferisce in particolare a pietanze, cibi, e costumi locali.
Alcuni migratismi sono molto noti, come kebab – da cui kebabbaro e kebabberia – e come falafel (o felafel), hummus, tabulè (o tabbulè o tabbouleh). Altri invece hanno un uso ristretto alla letteratura della migrazione, ad alcuni nuovi social network gestiti dalle seconde generazioni di immigrati e a insegne e cartelli mistilingui dei quartieri multietnici.
In tema con l’argomento della giornata, alcune osservazioni sui diversi registri di cui disponiamo per comunicare in italiano ma che non sempre vengono usati correttamente:
♦ Comunicazione in ospedale
♦ Cortesia e ostilità pragmatiche
♦ “Vorrei un consiglio per la tesi…”