Aardvark
Il meccanismo umoristico della vignetta di Wrong Hands è la risegmentazione palesemente arbitraria nella rianalisi della parola inglese aardvark, il nome di un mammifero africano.
Aardvark deriva da una forma arcaica di afrikaans, aarde+varken, “maiale di terra”, e si pronuncia /ˈɑːdˌvɑːk/ in inglese britannico e /ˈɑrdˌvɑrk/ in americano. L’equivalente italiano orittèropo è poco conosciuto, invece in inglese l’animale gode di una certa notorietà, ma non per il suo aspetto insolito!
Nella cultura popolare la rilevanza di aardvark è dovuta infatti a ben altro motivo: è il primo lemma del vocabolario, quindi un equivalente del nostro abaco*.
Ark
Nella vignetta l’arca di Noè e l’arca dell’Alleanza sono subito riconoscibili perché sono fedeli agli stereotipi del nostro immaginario. Nonostante l’aspetto alquanto diverso, hanno molto in comune, come rivela la storia della parola arca (ark).
Il sostantivo latino arca deriva da arcēre “contenere”, e il significato primario di arca è di cassa, anche nel contesto del diluvio universale. Lo spiega il Vocabolario Treccani:
Arca di Noè: cassone di giunchi intrecciati (ebr. tēbah) galleggiante, che Noè avrebbe costruito per ordine di Dio, allo scopo di salvarsi dal diluvio insieme con la famiglia e con esemplari delle specie animali; è descritta nel cap. 6 del Genesi come una vera e propria cassa, di grandi dimensioni, munita di tetto o coperchio apribile, di una porta laterale e di un’apertura per illuminazione e aerazione. Lo stesso termine è usato nella Bibbia, in ebraico e nella traduzione greca, per indicare la cassetta entro cui fu posto sulle acque del fiume Mosè fanciullo. |
Covenant
Anche la parola inglese covenant ha origine latina: attraverso il francese antico deriva da convĕnire, “riunirsi, concordare, accordarsi”. Nell’inglese contemporaneo indica un contratto, un accordo formale, un impegno scritto a versare regolarmente una somma in beneficenza e, in contesti religiosi, un patto tra Dio e gli uomini.
La parola è apparsa recentemente anche in alcuni media italiani nella locuzione covenant marriage, un istituto americano citato spesso dal senatore leghista Pillon. È un particolare contratto di matrimonio tra un uomo e una donna, previsto unicamente in Louisiana, Arizona e Arkansas, che richiede che la coppia si avvalga di servizi di consulenza prematrimoniale e che rende molto difficile il divorzio, consentito solo in pochissimi casi (dettagli in Wikipedia).
In un contesto italiano la parola covenant risulta però così insolita che in un’intervista a Pillon è stata aggiunta una n di troppo e altri che hanno riportato la notizia hanno riprodotto l’errore.
Sarebbe abbastanza ironico se l’errore *convenant fosse dovuto a un’interferenza di matrimonio di convenienza!
Dubito comunque che dovrò aggiungere covenant marriage al mio elenco di anglicismi istituzionali: non mi pare che in Italia si senta la necessità di nuovi contratti di matrimonio e, nel caso, sarebbe preferibile un nome italiano più comprensibile.
* In realtà né aardvark né abaco sono il primo lemma del rispettivo vocabolario ma sono preceduti dalla lettera A (in inglese anche da sigle e, in alcuni dizionari, da altri forestierismi come aal e aalii).
Etimologia e pronuncia di aardvark da Collins English Dictionary
Flavia:
Se proprio, sarebbe un ‘matrimonio di convenzione’ il ‘covenant marriage’; comunque sono tutti termini legati all’origine latina, perfino la Tenda del Convegno che, nel deserto, conteneva l’Arca dell’Alleanza: https://it.wikipedia.org/wiki/Tabernacolo_(ebraismo)
Silvio Sosio:
Oritteropo e arca di Noè li ritrovi entrambi nella serie Boner’s Ark (in Italia “Il diluvio prossimo venturo”) di Mort Walker https://en.wikipedia.org/wiki/Boner%27s_Ark, nella quale uno dei protagonisti è proprio l’oritteropo Aarnie.