In informatica il significato di bot (da robot) si è evoluto nel tempo. Inizialmente indicava soprattutto software usato per svolgere automaticamente attività ripetitive su una rete, ad es. un mailbot risponde con messaggi automatici a email inviati a uno specifico indirizzo di posta elettronica e uno spambot bersaglia con messaggi indesiderati.
Ora invece bot descrive anche programmi che possono interagire autonomamente con sistemi o utenti, come ad es. vari chatbot che sui social simulano persone reali per fornire assistenza o informazioni su prodotti o servizi.
Vignetta: ia.net (cfr. On the Internet, nobody knows you’re a dog)
I bot di Twitter
I bot di Twitter (Twitter bot) gestiscono automaticamente account e sono programmati per comportarsi come utenti umani: seguono altri account, mettono Mi piace, ritwittano, generano automaticamente contenuti e se malevoli possono anche diffondere notizie false e sfruttare hashtag e parole chiave degli argomenti più popolari per inserirsi aggressivamente in scambi tra persone reali e provocarne le reazioni.
Un esempio che ha fatto notizia: i famigerati bot russi che avrebbero contribuito ad influenzare il risultato delle elezioni presidenziali americane.
Vignetta: The Daily Beast
[2023] Su Twitter sono molto attivi anche i pornbot / sexbot che “cuorano” a tappeto qualsiasi tipo di tweet per generare traffico verso finti profili di procaci signorine discinte.
Il verbo bot (off)
In inglese quasi tutti i sostantivi possono essere trasformati in verbi (nouns can be verbed!), un meccanismo di transcategorizzazione – conversione della categoria grammaticale di una parola – che in inglese è molto produttivo. Anche il sostantivo bot può essere usato come verbo, un neologismo che nel contesto di Twitter trovo molto efficace e divertente.
Alcuni esempi del verbo bot in reazioni di persone reali a tweet generati invece da bot:
Il verbo appare quasi esclusivamente nella forma bot off, all’imperativo, ed è chiaramente modellato su forme verbali monosillabiche del tipo xyz off quali bug off e i più volgari piss off, sod off, fuck off. Esprimono il concetto di go away (vattene! sparisci!) in modo decisamente contrariato, ostile e aggressivo.
Vignetta: agent-x.com.au via 5 Ways To Spot A Twitter Bot
Ho aggiunto il verbo bot off ad altri neologismi “social” raccolti in A proposito di Twitter.
Un neologismo italiano: Tweet aggressivi? CLIC! (nuovo post)
Altri esempi di transcategorizzazione in inglese:
• il verbo gif in Giffing e giffare
• il verbo handbag in Storiche metaforiche borsettate
• il verbo grandfather in In inglese “nonno” è anche un verbo
hronir:
Si chiama functional shift, in inglese, questo meccanismo di transcategorizzazione, giusto?
Licia:
@hronir sì, anche se nei testi di linguistica è più comune il termine conversion.
Ne approfitto per segnalare Lexicon of Linguistics, curato dalla Utrecht University, e in particolare la voce conversion: “other terms for this process are: null affixation, zero-derivation, hypostasis, functional shift, implicit transposition”. Nel caso specifico della conversione da sostantivo a verbo, informalmente sono molto usati anche gli iponimi verbification e verbing.
John Dunn:
Probabilmente questo ‘bot off’ è modellato proprio sull’eufemismo ‘bog off’ .