Latte Days è il nome “ibrido” itanglese di un evento all’interno della manifestazione Milano Food City. Conclude il percorso alimentare Latte nelle scuole con la distribuzione di latte e latticini ai bambini.
Faccio fatica a capire la logica di chiamare Latte Days un evento destinato ai bambini di scuole italiane. È però chiaro che si tratta di inglese farlocco, pensato da italiani per italiani ma che altrove genererebbe solo perplessità.
Non solo Latte Days è ridicolo in un contesto italiano ma certifica anche l’ignoranza di chi se l’è inventato: in inglese, infatti, la parola latte esiste ma ha un significato diverso da milk. Ai Latte Days ci si aspetta di bere caffè!
Latte in inglese
Chi conosce la cultura americana del caffè sa che in inglese latte è una bevanda calda simile al latte macchiato (o al caffelatte: i quantitativi di latte e caffè e la presenza o meno di schiuma variano a seconda della fonte che si consulta).
Immagine: dettaglio da A Flat White Is Not A Latte Or Cappuccino
Il nome americano latte, pronunciato /ˈlɑteɪ/, deriva dal nostro caffelatte. Si può notare che è stata fatta un’abbreviazione impropria, un fenomeno ricorrente nella formazione degli pseudoprestiti.
Il latte italiano e il latte americano sono quindi i falsi amici. Silvia Pareschi in Giù le mani dal latte! ha raccontato la sorpresa dei suoi studenti di italiano a San Francisco quando l’hanno scoperto.
Avevo già accennato a latte in Trenta: quasi un litro in America dove ci sono altri pseudoprestiti “italiani” nella nomenclatura americana del caffè, poi adottata anche altrove.
Aggiornamento 15 maggio 2018 – Ho scoperto che Latte Days non è un evento milanese ma un’iniziativa nazionale, promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in collaborazione con Unioncamere, che ha risposto alla mia richiesta di spiegazioni sulla scelta del nome:
Che l’inglese suoni meglio e sia più efficace dell’italiano è una convinzione tipica di chi ricorre all’itanglese e spesso è sintomo di conoscenze alquanto superficiali della lingua.
Vedi anche:
♦ Bar, barman e barista (altri potenziali falsi amici!)
♦ Zarf (accessorio indispensabile per i beveroni americani)
♦ Come si dice caffè a Trieste?
♦ Raspberry Pi, il modello Zero è “latte”
John Dunn:
L’anno scorso a Bologna c’è stato un Happy fegato day (e qualche anno fa un decisamente farlocco Retrocession day), ma la locuzione ‘sostantivo + day’ per un evento è abbastanza comune in italiano (election day, Family day, No B day). Semmai l’elemento farlocco qui sarebbe l’utilizzo di ‘day’ in un senso che questa parole non ha in inglese. Ma per me questo non è inglese farlocco, perché non è inglese: il vero inglese farlocco sarà quello che pretende di essere inglese ma senza arrivarci (p. es. next opening).
Federico:
Anche a Genova:
https://www.facebook.com/festivaldellascienza/posts/10156440658017962