Vignetta: Bizarro
In italiano potrebbe funzionare “polvere di grano in fermentazione lattea con ritrasformazione calorigena da fonte radiante” come frase assurda di pseudo cucina molecolare per descrivere del pane tostato? Altri suggerimenti?
Falsi amici
La vignetta è uno spunto per ricordare che la parola toast è un falso amico: in italiano descrive due fette di pane a cassetta farcite e tostate, in inglese invece toast /təʊst/ è la singola fetta tostata.
Il nostro “tost” in inglese si chiama toasted sandwich o più informalmente toastie nell’inglese britannico. Se invece il pane farcito e tostato è ciabatta o pane simile, in inglese si chiama panini (plurale paninis).
Dal pane al brindisi
La parola toast, sostantivo e verbo, arriva dal francese toster, dal latino tardo tostare che a sua volta deriva dal participio passato tostus del verbo torrere, “seccare, abbrustolire”. In inglese significa anche brindisi e brindare, una risemantizzazione che ha una storia curiosa.
A quanto pare gli antichi romani mettevano un pezzo di pane tostato nel vino perché aiutava a contrastarne l’eventuale acidità. L’usanza era poi stata adottata in Inghilterra anche per altre bevande, allo scopo di insaporirle. Nel XVII secolo si è poi diffusa l’abitudine di fare un brindisi alla salute della signora che con la propria presenza “aggiungeva sapore”, come il pane tostato alla bevanda. E così toast è diventato anche il brindisi.
Immagine: Olivia Goree
Essere o non essere “toast”?
In inglese ci sono due modi di dire con toast che possono sembrare simili ma che hanno riferimenti e significati diversi.
Be the toast of somebody / something vuol dire essere molto popolare o essere tenuto in grande considerazione – il riferimento è al brindisi. Esempi: Laura was the toast of the evening; Saoirse Ronan is the toast of Hollywood.
Be toast invece vuol dire essere finito, distrutto o sul punto di trovarsi in una situazione irreparabile e fare una brutta fine, inclusa la morte – il riferimento è al pane bruciato, inutilizzabile e da buttare. Esempi: make another mistake and you’re toast; if current trends continue for another 20 years, democracy will be toast.
Vignetta di aprile 2018 di: Ed Wexler
Aggiornamento 2023 – Il lessicografo Ben Zimmer ha ricostruito l’origine dell’espressione be toast, parola d’autore perché riconducibile a una battuta improvvisata dall’attore Bill Murray nel film Ghostbusters del 1984. Spiega che questo uso figurato è un esempio di prolessi, la figura retorica che consiste nell’anticipazione di avvenimenti posteriori al tempo della narrazione, in questo caso anticipare che qualcuno è già spacciato.
(via Twitter)
Vedi anche: “una bomba” in inglese per un altro esempio di espressioni solo apparentemente simili.
Enrico:
A questo punto mi chiedo: l’aggettivo italiano “tosto”, che indicherebbe una persona/una situazione “dura, difficile”, avrà la stessa etimologia? Ho fatto una breve ricerca, ma non ho trovato nulla… Scusate la faccia tosta con cui lo chiedo 😉
Licia:
@Enrico, grazie per il riferimento, che ci ricorda che anche in italiano abbiamo espressioni legate al pane e quindi anche alle azioni associate al pane, come tostare. Riporto la voce tosto del Vocabolario Zingarelli (si possono visualizzare le voci direttamente dai post, ma solo da computer “tradizionali”, facendo doppio clic sulla parola che interessa):
Il Dizionario dei modi di dire Hoepli associa inoltre l’espressione faccia tosta a faccia di bronzo (e faccia di tolla) che definisce come “persona sfrontata, spudorata, sfacciata, capace di azioni riprovevoli senza rimorsi, che non vergognandosi di nulla non arrossisce mai, proprio come se fosse di metallo”.
Andrea:
Anche in francese la parola inglese “toast” significa “brindisi” e, cosa sorprendente, è l’unico modo per indicarlo
Flavia:
Anche di ‘tosto’, aggettivo (veloce, rapido) e avverbio (presto, subito), si dice che l’origine sia la stessa di ‘tosto’ (duro,sodo): “[prob. uso fig. del precedente (con passaggio dal sign. di «saldo» a quello di «subito»);]” http://www.treccani.it/vocabolario/tosto2/ e il Littré lo conferma per l’avverbio ‘tôt’: https://www.littre.org/definition/t%C3%B4t, per assimilazione con la rapidità della fiamma (che, notoriamente, ci mette un attimo a bruciare il ‘tosto’).
zoppaz:
Nella seconda edizione di “Barbaro dominio” di Paolo Monelli i sostituitivi proposti di “toast” erano “crostino” o “brindisi”, quindi un’accezione aderente a quella dell’inglese. Toast è uno dei pochi anglicismi, insieme a pudding, arrivato addirittura nel Settecento, ma ha assunto il significato attuale solo successivamente (negli anni ’50 arrivarono i tostapane casalinghi). L’etimo di “tosto” nel senso di toast è un adattamento di tipo neopuristico (a sua volta connesso con il verbo tostare) come brioscia per brioche.
Emy:
@Licia: esiste anche l’espressione to be (as) warm as toast, ovvero “piacevolmente caldo”.
“We sat by the fire till we were (as) warm as toast.”; “It was bloody chilly outside, but inside the pub it was warm as toast.”
Emy:
@zoppaz: da appassionata consumatrice di English toast, mi pare improprio sostituire toast con crostino, come suggerisce Paolo Monelli. I crostini italiani che si mangiano con certe zuppe o come aperitivo, spalmati di salsine, sono più piccoli, sottili e più secchi: possono essere perfino dei cubetti di pane tostato. A meno che non si tratti della preparazione tipica del “crostino toscano”, ovvero larghe fette di pane (toscano, e dunque sciapo) spalmate di un delizioso impasto di fegatelli, cipolla, vino bianco e altri ingredienti.
A me sta benissimo chiamare il toast in senso inglese semplicemente “pane tostato”.