Chi fa la spesa al super?

Titolo del Corriere della Sera di oggi:

Al super i sacchetti per frutta e verdura sono a pagamento, scoppia la rivolta social - Arance pesate una ad una per evitare di pagare il costo dei sacchetti biodegradabili, obbligatori e a pagamento. La stima è di una spesa dai 4 ai 12,50 euro all'anno

Pima di trasferirmi a Milano non avevo mai sentito dire il super come forma abbreviata di supermercato.

Sarei curiosa di sapere se si usa anche in altre parti d’Italia. L’ho chiesto anche su Twitter e le risposte ricevute finora confermano la mia impressione che si tratti di un regionalismo lombardo: a Napoli, a Roma, nelle Marche, in Veneto e in Sardegna non è usato. 

Altri significati

C’è chi usa il sostantivo maschile il super anche come equivalente di il massimo, il non plus ultra, e da un tweet ho scoperto che con giocare al super si intende il Superenalotto.

Anni fa c’era anche il sostantivo femminile la super che identificava un tipo di benzina.

Conoscete altre accezioni del sostantivo super?


Vedi anche: Regionalismi e gestione della terminologia


8 commenti su “Chi fa la spesa al super?”

  1. mav:

    Sicilia / Toscana, tutte le accezioni assenti eccetto “la super” nel senso della defunta benzina “rossa” a 97 ottani con piombo.
    Qualche amico/a che vive/ha vissuto in paesi francofoni usa “supér!” come esclamazione (figo!).

    Mi sembra più che altro parte di una mania di abbreviazione (milanese?) che spesso si declina con l’uso del solo determinante, come spesso hai fatto notare (miei colleghi della sede di Milano: il customer, che non è il cliente, ma il ns customer service).
    E in effetti il titolo si apre con “Al super” e termina con “i social” 🙂

  2. Marco:

    Io veramente sono di Roma e ogni tanto lo uso, ne ho anche appena trovate diverse occorrenze nella chat whatsapp con mia moglie ;-D (usato anche da lei). Anzi, forse pensandoci bene lo uso più per iscritto che a voce…

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