Mi domando se siano molti gli italiani a cui l’espressione colori autunnali fa pensare a qualcosa di totalmente diverso dalle sfumature che assumono le foglie delle piante decidue in questa stagione. C’è davvero bisogno di una parola diversa che elimini ogni potenziale ambiguità?
Si direbbe di sì, perlomeno a giudicare dalla proliferazione del forestierismo foliage, sempre più diffuso nei media e tra chi promuove attività turistiche autunnali, come il treno del foliage. È un prestito giustificato o è l’ennesimo esempio di itanglese, però “francesizzato”?
Vignette: Andrea Dalla Fontana e Olimpia Medici
Foliage in inglese
Foliage non è una parola francese ma inglese, in uso dal XII secolo, che vuol dire genericamente fogliame (cfr. il francese feuillage, da cui deriva), quindi l’insieme delle foglie di una pianta. Negli Stati Uniti e in Canada con foliage si può intendere in modo più specifico anche autumn / fall foliage, le foglie degli alberi nei loro colori autunnali, però chi descrive il proprio apprezzamento per il fenomeno naturale in genere ricorre a fall colors (in Europa autumn colours).
Foliage in italiano
La diffusione dell’anglicismo foliage è una moda recente, tanto che ci sono ancora parecchie incertezze sulla pronuncia: molti ignorano che in inglese si dice /ˈfəʊlɪɪdʒ/ o /ˈfoʊliɪdʒ/ e anziché usare l’adattamento italiano /ˈfɔlie(i)dʒ/ pronunciano anche la a (che invece è muta). Parecchi optano per una pronuncia “alla francese”, forse confusi dall’aspetto della parola.
Ho consultato i principali dizionari di italiano ma per ora solo il vocabolario Zingarelli [2017] include foliage, con questa definizione: “fenomeno autunnale consistente nel progressivo trascolorare dal giallo al rosso vinaccia delle foglie degli alberi, prima della loro caduta”.
Si discosta dal significato inglese di [fall] foliage, che riguarda l’aspetto delle foglie sugli alberi in un particolare momento ma non implica anche il loro processo di trasformazione. È però congruente con altre spiegazioni italiane in cui ricorrono parole quali cambiamento, variazione, viraggio, mutamento e appunto trasformazione, ed è una conferma che agli anglicismi vengono spesso attribuite accezioni particolari assenti in inglese.
Trovo comunque insolito che la definizione dello Zingarelli specifichi che le foglie debbano diventare rosse, perché così esclude dal fenomeno gran parte delle nostre piante. In Europa in autunno predominano infatti gli alberi con le foglie gialle, invece le foglie rosse sono più comuni in America.
Aggiornamento 2024 – La definizione del vocabolario Zingarelli è stata modificata in “fenomeno autunnale consistente nel progressivo trascolorare delle foglie dal verde a varie tonalità tra giallo e marrone”.
Anglicismo superfluo
Ritengo che foliage sia un anglicismo superfluo perché non riempie alcun vuoto lessicale o semantico ma invece mette in evidenza le conoscenze linguistiche superficiali di chi lo usa. Penso ad esempio a chi specifica foliage autunnale: tanto vale dire fogliame autunnale o meglio ancora foglie autunnali, che è anche più breve e più gradevole!
Non mancano inoltre gli esempi ridicoli, come il nome del festival organizzato nel Parco delle Foreste Casentinesi:
Chissà quanti tra gli abitanti del posto e i partecipanti alla tradizionale festa della castagna sarebbero [stati] in grado di spiegare e pronunciare correttamente fall foliage!
Aggiornamento ottobre 2018 – Nuovo post: Foliage non è una parola francese, con dettagli sulla pronuncia inglese di foliage e di altre parole dall’aspetto simile (marriage, carriage…) che dovrebbero essere indicative per la pronuncia approssimata italiana.
Nel frattempo il lemma foliage è stato aggiunto anche al dizionario Devoto-Oli, con questa definizione: “La variazione autunnale del colore delle foglie degli alberi dal verde al giallo e alle diverse gradazioni del rosso”. Qui il riferimento al colore lascia più spazio all’interpretazione ma ritengo che sarebbe stata preferibile una congiunzione disgiuntiva: dal verde al giallo o alle diverse gradazioni del rosso. È in ogni caso una conferma che a foliage è stata conferita un’accezione di trasformazione assente invece in inglese, e si tratta quindi di uno pseudoanglicismo.
Vedi anche: Anglicismi: criteri di condotta (messi in pratica)
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