Apple ha presentato HomePod, un nuovo prodotto che uscirà il prossimo dicembre. È uno smart speaker, un altoparlante per la riproduzione di musica con funzionalità aggiuntive come l’interazione con l’assistente vocale Siri. Prodotti simili già sul mercato sono Google Home e Amazon Echo.
Perché proprio HomePod?
Il nome HomePod ha suscitato parecchie perplessità tra appassionati e potenziali utenti. Per molti di loro è poco accattivante e sarebbero state preferibili alternative come AppleSpeaker o iSpeaker oppure AppleHome o iHome.
Andrebbe però considerato che HomePod si inserisce una serie di nomi già esistenti: non solo iPod ma anche gli auricolari earpods e AirPods. Hanno in comune l’elemento pod che li identifica subito come dispositivi audio di Apple e che evoca la riproduzione di musica.
La pagina di descrizione di HomePod, per ora disponibile solo in inglese, lo conferma: sono ricorrenti le parole chiave sound e music ed è sottolineata l’importanza della listening experience.
Altri nomi
Mi pare che nomi come AppleSpeaker o iSpeaker sarebbero stati riduttivi perché Apple non presenta il prodotto come un altoparlante ma come una nuova esperienza di ascolto. Si sarebbe anche perso ogni riferimento a home, parola carica di connotazioni positive e già familiare nell’accezione tecnologica grazie a Google Home.
Il nome iHome invece va scartato perché è già un marchio registrato di SDI Technologies. Va anche considerato che Apple ha abbandonato l’uso del prefisso i qualche anno fa: dettagli in La comunicazione post-linguistica di Apple Watch.
È comunque curioso che al lancio i nomi dei prodotti Apple siano spesso criticati, però non appena entrano nell’uso non ci si fa più caso e anzi vengono subito imitati. Mi vengono in mente tutte le polemiche su iPad, subito dimenticate!
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Vedi anche:
♦ Podcast e postcast (l’origine dell’elemento formativo pod)
♦ AirPods e iOS: non più smart ma intelligenti?
Mauro:
Se proprio devo essere sincero… l’unico nome Apple che a me sia mai piaciuto è Macintosh… anche se mi ha sempre un po’ infastidito la mancanza di una k tra c e i 😉