In questi giorni a Milano c’è la Design Week e quasi ovunque ci sono eventi, esposizioni e installazioni per il Fuorisalone. Peccato avere avuto poco tempo per curiosare in giro perché ci sono molti dettagli che attirano l’attenzione.
logo Fuorisalmone
La comunicazione è quasi esclusivamente in inglese ed è per questo che ho notato le borse di tela con scritte in italiano di Mani in pasta, un’idea non nuova per chi conosce le pubblicità del supermercato Esselunga ma che fa sorridere grazie a giochi di parole alimentari:
(non appeso: SONO DI STRUTTO)
Di tutt’altro genere la scritta luminosa che campeggia in uno dei loggiati dell’Università Statale. È stata disegnata da Bjarke Ingels Group con il sistema Alphabet of light dell’azienda italiana Artemide:
The quick brown fox jumps over the lazy dog è una frase che ha una riconoscibilità globale: è il pangramma inglese più noto, usato per illustrare i tipi di carattere (font) perché nella sequenza di 35 caratteri sono contenute tutte le 26 lettere dell’alfabeto inglese.
Non molti sanno che esistono almeno due pangrammi italiani che evocano la stessa immagine usando tutte le 21 lettere dell’alfabeto italiano. La più nota è Ma la volpe col suo balzo ha raggiunto il quieto Fido (43 caratteri, di Mario Sica) ma è più breve e più recente Fu questa volpe a ghermir d’un balzo il cane (36 caratteri, di Daniele Petruccioli). Dettagli in Pangrammi e lipogrammi.
Mauro:
Voglio le tette biscottate!