Mi ricollego alla notizia citata in I falsi amici della candida Ivanka per alcune riflessioni su una distinzione rilevante per il lavoro terminologico: quella tra parole, il lessico che descrive concetti generici usati in qualsiasi varietà linguistica, e termini, il lessico che identifica concetti specifici usati in ambiti specialistici.
Vari media italiani hanno riportato che Ivanka Trump avrà accesso “alle informazioni classificate”. Esempio:
Informazioni classificate è la traduzione letterale della locuzione inglese classified information (“designated as officially secret and accessible only to authorized people”).
Ritengo che l’espressione inglese e quella italiana vadano considerate falsi amici in un contesto di media generalisti (i dizionari bilingui propongono classified information = informazioni segretate) ma non nel contesto specialistico della sicurezza nazionale: è una questione di parole vs termini.
La PAROLA classificato
Nel lessico comune italiano classificato vuol dire “ordinato per classi” oppure “valutato mediante l’assegnazione di un voto, di un giudizio o secondo standard definiti di qualità”. Come si può verificare in qualsiasi dizionario recente della lingua italiana, classificato per ora non ha ancora il significato di “sottoposto al vincolo del segreto” che ha invece classified in inglese.
Il TERMINE classificato
Nell’ambito specialistico della sicurezza nazionale italiana classificato ha invece il significato particolare e relativamente recente di “a cui è stata attribuita una delle classifiche di segretezza previste dall’art. 42 della legge 124/2007” (nello specifico: segretissimo, segreto, riservatissimo e riservato – cfr. top secret, secret, confidential e restricted della classificazione NATO e top secret, secret e confidential in quella degli Stati Uniti).
Uso nei media generalisti
Il calco informazioni classificate appare spesso nelle notizie tradotte letteralmente dall’inglese. Non credo però che venga sempre interpretato correttamente perché non fa parte delle conoscenze enciclopediche comuni – provate anche voi a chiedere a un campione di lettori di spiegarne il significato!
Ritengo che chi traduce dall’inglese per i media generalisti dovrebbe distinguere tra parole e termini e risolvere eventuali ambiguità, ad es. se usa il termine informazioni classificate dovrebbe spiegarlo con una breve glossa, oppure potrebbe sostituirlo con una locuzione meno specifica ma trasparente, come ad es. informazioni segretate e riservate.
Terminologia degli organismi informativi
Il Glossario Intelligence, pubblicato dal Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, contiene vari esempi di termini con usi specialistici assenti nel lessico comune e quindi potenzialmente fraintendibili.
Un esempio sono le due accezioni di informazione:
1 prodotto dell’elaborazione di una o più notizie di interesse per la sicurezza nazionale. In tal senso corrisponde all’analoga accezione del termine inglese “intelligence”;
2 atti, documenti, notizie, attività ed ogni altra cosa assistiti dal vincolo del segreto di Stato (cd. “informazione coperta da segreto di Stato”) o cui sia stata attribuita una classifica di segretezza (cd. “informazione classificata”).
Un altro esempio è il concetto di documento classificato che rivela una caratteristica distintiva particolare, l’uso di specifiche misure di protezione:
Sfogliando il glossario si ha l’impressione che la terminologia italiana in materia sia stata fortemente influenzata da quella inglese. Si notano infatti sia prestiti che calchi, come declassifica da declassification (“riduzione ad un livello inferiore o eliminazione della classifica di segretezza”).
Ho apprezzato che nel glossario siano incluse alcune note metodologiche e un indice sistematico che raggruppa i termini per aree tematiche (ad es. ciclo intelligence, strumenti e modalità, minacce) e fornisce così un abbozzo di sistema concettuale. Mi auguro che altri dipartimenti e ministeri seguano questo esempio e pubblichino glossari simili.
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Vedi anche: Variazione e ripetizione (con partita Iva e tweet) per altre osservazioni sulla rilevanza della distinzione tra parole e termini nei media.
Aggiornamento agosto 2022 – In Imprecisioni: “nella casa di Trump a Mar-a-Lago” l’esempio della sottrazione di documenti relativi alla sicurezza nazionale per i quali è indagato l’ex presidente degli Stati Uniti.
Definizione di classified da Oxford Dictionaries, accezioni dell’aggettivo classificato adattate dal Dizionario De Mauro, definizioni dei termini della sicurezza dal Glossario Intelligence.
Evit del blog Doppiaggi Italioti:
Sono felice che finalmente il tuo blog si sia arricchito anche di questa voce, un argomento che diventa sempre più essenziale dato l’abuso che sento ovunque e che ritrovo sempre più frequentemente anche nei film doppiati, un uso modaiolo più che di una scelta lessicale motivata.
Tra gli ultimi esempi, quel disastro di adattamento di Star Wars episodio 7
https://doppiaggiitalioti.wordpress.com/2015/12/17/ladattamento-di-star-wars-il-risveglio-della-forza-e-goffo-e-erratico-come-un-blaster/
Andrea:
L’ennesimo brutto calco dall’inglese… trovo che “informazioni riservate” sia più appropriato in italiano
Licia:
@Evit grazie, il tuo blog ha sempre dettagli molto interessanti anche per chi non ha visto i film.
Enzo:
Salve, anche io trovo scorretto, e anche brutto, l’utilizzo di ‘classificato’. Io lo tradurrei con ‘secretato’ che indica la volontà di nascondere informazioni da parte di chi detiene l’autorità per farlo.