FLY DOWN, è inglese farlocco!

CICCIO FLY DOWN

Mi viene da ridere quando sento l’esclamazione colloquiale fly down! rivolta a qualcuno che farebbe meglio a darsi una calmata, a non tirarsela, ad abbassare la cresta, a “volare basso”.

Fly down ovviamente è la traduzione letterale di vola basso, però in inglese non esiste questo significato idiomatico: se ci si rivolge a qualcuno dicendogli fly down, penserà di avere  la patta dei pantaloni aperta (fly in inglese americano, flies in quello britannico).

Fly down warning device

Fly down è un tipico esempio di inglese farlocco, impreciso anche in senso non figurato: fly down vuol dire abbassarsi di quota (o spostarsi – scendere – in aereo verso un luogo più a sud, ad es. she flew down from Berlin). Volare a bassa quota invece si dice fly low.

In inglese non mi viene in mente alcuna esortazione simile ma ci sono alcune variazioni di un modo di dire che comunica l’idea di abbassare la cresta: take someone down a peg or two, be brought down a peg oppure be taken down a peg (in senso letterale peg è il piolo).

Origine di fly down

A quanto pare l’espressione “italiana” fly down va attribuita al paninaro, personaggio interpretato da Enzo Braschi in Drive in, noto programma televisivo degli anni ‘80. Il paninaro parlava un idioletto infarcito di finto itanglese, con espressioni ridicole come arrappescion, palpascion, in the camporell, the guardons. È comunque alquanto insolito che un tormentone informale legato a un programma di oltre 30 anni fa non sia diventato presto obsoleto ma sia tuttora in uso.   
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Ho fatto gli esempi di fly down e dell’altrettanto maccheronico I know my chicken, però anche di veri anglicismi, in un’intervista che mi ha fatto Massimo Persotti a Radio Roma Capitale qualche giorno fa:


Aggiornamento: il linguista Cristiano Furiassi in Macaroni English goes pragmatic: False phraseological Anglicisms in Italian as illocutionary acts (2018) ha scelto fly down e I know my chicken(s) come esempi rappresentativi di pseudoanglicismi fraseologici.


Nuovo post: Mirror climbing? Ehm, no! (un altro esempio di inglese farlocco molto diffuso)

6 commenti su “FLY DOWN, è inglese farlocco!”

  1. Marco Rossi:

    Come alternativa a fly down proporrei l’esortazione uncork yourself.

  2. Mauro:

    Sai che “fly down” per “vola basso” non la avevo mai sentita (a parte che a Drive In)? Sei sicura che sia veramente diffusa?

  3. Licia:

    @Mauro, se vivi in Germania non mi stupisce che tu non l’abbia mai sentito!

    A Milano si trovano anche le magliette:

    stà schisc – fly down

    (voce del verbo schiscià, schiacciare, da cui deriva schiscetta: qui comunica esplicitamente di non alzare le ali, di starsene al proprio posto)

  4. LucaGras:

    Ai nostri tempi al liceo (Vignola, MO), si diceva “vola basso e schiva il sasso”, ma girava anche la traduzione che combinando insieme dialetto e inglese faceva “fly down e schiva i giaroun”.

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