La vignetta* sintetizza il sentire comune sul 2016, per molti un anno ostile. In tema, ho compilato la mia classifica di 13 parole descritte nel 2016 che si sono distinte per uno o più aspetti negativi.
♦ Peggior calco: muscolare
♦ Peggior marchionimo: BIObreak
♦ Peggior gioco di parole: Codiamo
♦ Peggior falso amico: deportazione
♦ Peggiore anglicismo superfluo: fake news
♦ Peggior nome di programma televisivo: Sunday Tabloid
♦ Peggiori esempi di inglese farlocco: Cinema2Day e ScholarsJob
♦ Peggior anglicismo istituzionale: Act (Student Act, Food Act, Social Act…)
♦ Parola più sopravvalutata: sindaca
♦ Parola più sgradevole: cachistocrazia
♦ Parola inglese più fraintesa: Post-truth
♦ Parola che ha suscitato le reazioni più antipatiche: petaloso
[Bonus] Esempio più ridicolo di itanglese: un ticket per un beverage e due food
Infine, il post Cos’è la gig economy ha un primato negativo: nel 2016 è stato il più scopiazzato. Qualche dettaglio qui.
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Vedi anche: Le 15 parole che caratterizzano il 2016 e Parole 2016: snowflake, dude food, mic drop…
* Vignetta di Clay Jones
Negli Stati Uniti e in altri paesi la fine dell’anno è rappresentata da Father Time, un vecchio che indossa una toga e una fusciacca con l’anno e porta con sé una falce (come la Morte) e una clessidra. L’anno nuovo invece è simboleggiato da Baby New Year, un neonato con pannolino, cappello a cilindro e fusciacca.
Vignetta: Pat Bagley