Lasciati inspirare! è lo slogan di una pubblicità del sito turistico ufficiale della Regione Lombardia.
Non credo sia un gioco di parole sgrammaticato sull’aria che si respira da queste parti – meglio glissare – ma penso sia invece un esempio di un errore comune, molto probabilmente influenzato dall’inglese.
Nell’italiano contemporaneo distinguiamo infatti tra 1 inspirare, immettere aria nei polmoni, e 2 ispirare, suscitare un sentimento o un’impressione, suggerire un’azione, oppure stimolare la creatività. Le due parole sono doppioni o allotropi perché l’etimologia è la stessa: dal latino inspirare, derivato di spirare, “soffiare”, con il prefisso. in-.
In inglese un unico verbo inspire corrisponde sia a inspirare che ispirare. Prevale però nettamente il significato 2 di “stimolare” e in questa accezione inspire è una parola ad alta frequenza, molto usata anche in canzoni e pubblicità – la ricerca di be inspired, ad esempio, restituisce più di 30 milioni di risultati.
Credo quindi che traduzioni superficiali e forse anche il doppiaggese possano aver contribuito all’incapacità di molti italiani di distinguere tra inspirare e ispirare. Qualche esempio di errori da Twitter:
Vedi anche:
♦ Rianalisi: l’amantide religiosa
♦ Mela cotone
♦ Podcast e postcast
♦ Defilato o difilato?
Alesatoredivirgole:
Ciao Licia,
non saprei…
Rileggendo piu’ volte penso che sia proprio voluto quell’inspirare.
In primo luogo perche’ l’immagine di sfondo richiama il fatto di inspirare aria fresca/buona (almeno in alcune zone…) in secondo luogo nei testi presenti e’ richiamato piu’ volte (in tre righe di testo su quattro) e con stili differenti quel piccolo “in”.
Credo si tratti di un gioco di parole e credo si potesse scrivere richiamando gli altri stili presenti: “in-” oppure “In-“….
A quel punto sarebbe emerso un problema. nella seconda parte: “-spirare”…
Licia:
@Alesatoredivirgole, secondo me è andata così: i creativi hanno pensato a parole che iniziassero per in per rafforzare il messaggio inLombardia ma non si sono resi conto che inspirare non equivale a ispirare (se non nell’italiano letterario, che qui non c’entra).
Credo che l’associazione con il cielo blu sia del tutto casuale perché lasciarsi inspirare è un errore molto diffuso anche in altri contesti, come mostrano gli esempi nel post. Aggiungo anche questo, dove è palese l’interferenza dell’inglese (aria e respirazione non c’entravano nulla):
Tornando alla pubblicità della Lombardia, il gioco di parole sarebbe in ogni caso riuscito male perché l’esortazione a “lasciarsi inspirare” può essere rivolta solo a un gas o comunque a qualcosa che possa essere inalato, non a persone. 😉