Sulla locandina del convegno Petaloso sarai tu, le parole nell’immagine a sinistra rappresentano “l’italiano al tempo di WhatsApp”. Le ho prese come spunto per riproporre alcuni post in tema.
Whatsappare ➝ ne ho accennato in Zap → WhatsApp → “uozzap”, con l’origine del nome dell’app e le variazioni che subisce in italiano.
Social ➝ in italiano è usato sia come aggettivo che come sostantivo, a differenza dell’inglese: dettagli in Social, uno pseudoprestito.
Linkare, chattare, taggare, bannare ➝ sono alcuni dei molti neologismi legati alle interazioni su Internet, come anche Piacciare, favvare, pinnare, lovvare…
Unlike e unfriend ➝ nelle interfacce localizzate esistono locuzioni italiane corrispondenti ma per efficacia e concisione sono molto diffusi anche gli anglicismi: dettagli in Flessibilità dell’inglese: un–
Facebook ➝ per metonimia, il nome è usato anche per indicare un singolo profilo, come osservato in Facebook e il Facebook.
Twittato ➝ il servizio di microblogging ha dato origine a moltissimi neologismi: un breve elenco in A proposito di Twitter.
Selfie ➝ un anglicismo che tutti conoscono ma che è entrato nell’uso solo tre anni fa. In Selfie parola dell’anno 2013 la sua origine e i primi neologismi che ne sono derivati; in Da selfie a selfare / selfarsi l’evoluzione del concetto e altri neologismi.
Avvocata ➝ alcuni nomi di professione come ingegnere, architetto e magistrato tendono a essere usati al maschile anche se il ruolo è ricoperto da una donna. È davvero un grave errore? In Donne e grammatica spiego perché ritengo che sia una questione amplificata a dismisura.
LOL ➝ una delle abbreviazioni più usate in chat e social network, assieme ad altre elencate in Acronimi: online e per sviluppatori, ma sempre più spesso sostituita dall’emoji della faccina con le lacrime agli occhi dal ridere.
Hashtag ➝ anglicismo dall’ortografia ostica: in italiano sono molto comuni gli errori *hastag e *ashtag. Origine e particolarità d’uso in #hashtag, parola e simbolo; alcuni dettagli sull’evoluzione del concetto in Le nuove collocazioni di hashtag.
Emoji ➝ un nipponismo entrato da poco nella lingua italiana ma ormai molto diffuso. In Da emoticon a emoji trovate alcune osservazioni terminologiche e in Un’emoji parola dell’anno 2015 alcuni esempi di differenze d’uso e culturali.
Danilo:
Non capisco la presenza di accelerare. Quale legame c’è con il mondo dei social network?
Licia:
@Danilo, non ero al convegno, ma immagino vada inteso come riferimento alla forma errata *accellerare e quindi sia un esempio dei tipici errori di ortografia nella comunicazione dei social, vedi aggiornamento a Internet ed errori di ortografia.
Vera Gheno:
Cara Licia, era proprio quello l’intento (fare riferimento alla forma errata, poi per qualche motivo nella locandina è venuta stampata la forma corretta: secondo me è colpa del correttore automatico! ;-))
Licia:
@Vera, un “controrefuso”! 😉