Aperiselfie: occasionalismo o neologismo?

Alcuni titoli apparsi nei media:

Titoli: Matteo Salvini, primo «aperiselfie» con il popolo dei social network · Salvini tra birra e aperiselfie lancia campagna elettorale 2.0 · Salvini, via al tour elettorale nei locali della movida: “Aperiselfie per riprendersi Milano”

L’aperiselfie è un’iniziativa di Matteo Salvini descritta da chi l’ha ideata come “aperitivo elettorale e conoscitivo rivolto al popolo di Facebook”. Chi segue il leader leghista sui social network ora può incontrarlo di persona e magari anche farsi una foto con lui.

La parola aperiselfie farà inorridire i talebani della lingua ma mi pare molto ingegnosa, soprattutto se si considerano i destinatari dell’iniziativa.

Comunica modernità e novità grazie alla combinazione di due elementi lessicali molto recenti ma facilmente riconoscibili, l’elemento formativo aperi– e il sostantivo selfie. Riesce a richiamare sia gli aspetti “sociali” dell’aperitivo e dell’apericena (e di tutti i suoi derivati, occasioni di aggregazione a prezzo contenuto) che quelli “social” rappresentati da selfie. La combinazione risulta efficace anche se i due elementi non sono usati in modo convenzionale. 

La funzione prefissale di aperi–

Se si osservano le sempre più numerose “aperiparole”, si può notare che ormai aperi– si comporta come un prefissoide e che la maggior parte delle neoformazioni segue il modello aperi+tipo di pasto (apericenone, aperipranzo…) o aperi+tipo di cibo (aperipizza, aperisushi, aperipesce…). Aperiselfie fa un passo indietro: non rientra in queste categorie e va invece interpretata come parola macedonia, “aperitivo con eventuale selfie”.

Un selfie figurato

La definizione leghista di aperiselfie (“aperitivo per popolo di Facebook”) fa notare che la parola selfie è usata in senso traslato, con modalità simile alla sineddoche: qui è simbolo dei social network e di “identificazione” con Salvini, a quanto pare gran condivisore di proprie foto.

Aperiselfie si può comunque interpretare anche come “selfie fatto durante un aperitivo o apericena”. Le due diverse accezioni sono facilitate dalla continua evoluzione del concetto di selfie, che da tempo non implica più esclusivamente “foto di se stessi fatta da sé”.  

Occasionalismo o neologismo?

In rete si trova qualche occorrenza di aperiselfie precedente a questa iniziativa, ma solo ora sta avendo visibilità e quindi si può considerare a tutti gli effetti una parola nuova. Con il tempo vedremo se rimarrà un occasionalismo ristretto al lessico della politica leghista (una salvinata?), destinato a vita breve come molti derivati di apericena, o se entrerà nella lingua italiana come neologismo. 
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Vedi anche: Il gerundio che non era un participio (Salvini e un errore forse intenzionale)
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