In rete si trovano migliaia di occorrenze di aperidog, l’aperitivo con o per il proprio cane che pare ormai essere diffuso in tutta Italia. La parola ovviamente è nata sulla scia di apericena ma è anomala perché non segue né il modello aperi+tipo di pasto (apericenone, aperipranzo…) né quello aperi+tipo di cibo (aperipizza, aperisushi, aperipesce…).
Aperidog è uno pseudoanglicismo che funziona solo per parlanti italiani. In inglese infatti aperidog non ha alcun senso e non sarebbe efficace neppure un ipotetico dog aperitif, se non come nome per nulla allettante di un qualche cocktail.
Meno diffuso, ma c’è anche apericat, organizzati principalmente nei cat café. Faccio però fatica a immaginare gatti che se ne stiano tranquilli accanto ai loro proprietari mentre questi bevono e socializzano.
Vedi anche: Apericenone e parole (dell’ultimo) dell’anno per altri esempi.
La parola di inglese farlocco aperidog potrebbe essere nata come soluzione di ripiego perché l’alternativa apericane è stata registrata come marchio di un prodotto per cani da bar. [immagine di foto del prodotto con testo descrittivo rimossa]
Aggiornamento 10 ottobre 2016 – Ho dovuto eliminare l’immagine del prodotto, una schermata della pagina Canichepassione di Guaitoli Paola su Google+ e relativo link, su specifica richiesta della signora Guaitoli (“Siamo quindi a richiederLe di rivedere il suo blog in modo che non risultino né offesi né lesi sia il prodotto APERICANE® che la nostra azienda” […] “Tutta la documentazione che La collega al nostro brand ( blog e social ) è stata da noi acquisita e rimane a disposizione dei nostri legali per essere eventualmente presentata presso gli uffici di competenza”) perché nella didascalia dell’immagine che ho rimosso avevo fatto l’imperdonabile errore di descrivere come bavaglino quello che invece è un collare-bandana. In precedenza la signora Guaitoli aveva invece apprezzato il riferimento, cfr. commenti qui sotto.
PAOLA GUAITOLI:
Buongiorno Gentilissima Signora Corbolante ,
innanzi tutto intendo ringraziarLa per la pubblicità al nostro prodotto APERICANE® anche se le immagini da Lei utilizzate non sono tra le più recenti, ma ci tenevo ad informare soprattutto i Suoi lettori che anche la terminologia APERIDOG® e la terminologia APERICENA® rientrano nel gruppo dei marchi registrati ….
Grazie Ancora
G.P
Licia:
Preciso per i lettori del blog che i marchi registrati NON sono termini né terminologia (lessico che identifica concetti specifici in ambiti specialistici) ma nomi propri.
Cfr. anche Tecnologia, frutta e marchi registrati per alcune indicazioni sulla capacità distintiva dei marcchi descritta nell’art.13 del Codice della proprietà industriale.
L’esistenza di marchi registrati italiani si può verificare facilmente nel sito Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
LE PLUS BON BISCUIT:
Non solo in UIBM…ma anche in altri siti (uffici) di registrazione marchi e brevetti…marchi internazionali, marchi europei , singoli paesi…
C’è tanto da controllare.
Marco:
“Faccio però fatica a immaginare gatti che se ne stiano tranquilli accanto ai loro proprietari mentre questi bevono e socializzano.”
Eppure in Giappone i cat cafés sono popolarissimi 🙂
Licia:
@Marco, credo però che nei cat café i gatti facciano parte dell’attrattiva del locale (vivono lì) e quindi attirino chi non ha un gatto suo?