Questa pubblicità mi ha fatto subito pensare a un’espressione inglese ormai desueta, spend a penny, un eufemismo per urinare. Il riferimento è ai primi bagni pubblici apparsi a Londra alla fine del XIX che potevano essere usati solo inserendo una moneta da un penny in un apposito meccanismo che sbloccava la porta.
La parola inglese penny ha la peculiarità di avere due plurali: pennies per descrivere più monete da un penny, pence invece se si intende una somma di denaro.
Ricorre in molti modi di dire, ad es. a penny for your thoughts equivale a chiedere “a cosa stai pensando?” a una persona assorta, the penny dropped si dice quando qualcuno finalmente capisce qualcosa, (spend) every penny equivale a “fino all’ultimo centesimo”, be two (o ten) a penny vuol dire essere molto comune e quindi avere poco valore, in for a penny, in for a pound. si dice per dichiarare la propria intenzione portare a termine un compito per quanto lungo, noioso o gravoso (“quando si è in ballo bisogna ballare”).
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Vedi anche: “a penny for the guy” (una consuetudine legata al 5 novembre)
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Luigi Muzii:
Da noi è appunto comune “un penny per i tuoi pensieri” (grazie al cinema, anche se il doppiaggese andrebbe discusso con ben altri argomenti che quelli usati di recente) e, dalla fine degli anni ’70, lo è diventato anche penny loafer (spesso, molto spesso trasformato in locker).
Mauro:
Penny Mark è una catena discount tedesca che sta diffondendosi anche in Italia. Neanche in Germania è mai esistito il “penny”, ma visto il nome della catena direi che la scelta è perfetta. In questo caso a mio parere la traduzione avrebbe indebolito il messaggio.
E tu sai che io tradurrei anche l’intraducibile… quindi se lo dico io 😉
Mauro:
Intendevo “Penny Markt”, non “Penny Mark”… mi si è persa una t.
Aggiungo un’informazione: Penny Markt appartiene al gruppo Rewe, a cui appartiene anche la Standa (ora rinominata Billa, dopo essere stata fusa all’austriaca Billa… ma una Standa qui a Colonia, in Germania, c’è ancora 😉 ).
Marco B.:
Facendo le parole crociate ho incontrato la parola penny-farthing, che e’ la bicicletta ottocentesca con una ruota enorme davanti e una ruotina di dietro.
Pare che il farthing fosse una moneta da un quarto di penny, e quindi piu’ piccola, il termine secondo Wikipedia e’ creato da un’analogia visiva.