Revenant ≠ Redivivo

Revenant – Redivivo

Penso abbiate già visto il manifesto dell’ultimo film di Alejandro González Iñárritu, con protagonista Leonardo DiCaprio. Si intitola The Revenant in inglese e Revenant Redivivo in italiano ed è tratto da un romanzo di Michael Punke, The Revenant: A Novel of Revenge (pubblicato in italiano come Revenant, sottotitolo La storia vera di Hugh Glass e della sua vendetta).

Il titolo italiano del film segue un modello ricorrente: viene mantenuto il titolo inglese originale, a volte con qualche adattamento (ad es. spesso è eliminato l’articolo the), ed eventualmente si aggiunge un sottotitolo con traduzione o breve descrizione.

Il dettaglio insolito in questo caso è che revenant, un francesismo acquisito anche dal lessico italiano, è stato glossato con redivivo. Dal Vocabolario Devoto-Oli:

revenant: 1. L’anima di un morto che si presume ritorni dall’aldilà in forma corporea. 2. Persona che ricompare dopo una lunga assenza ♦ Sopravvissuto, superstite. ETIMO P. pres. del fr. revenir ‘ritornare’ DATA 1862..

Non ho visto il film, ma le accezioni che ha revenant in italiano concordano con le descrizioni del personaggio interpretato da DiCaprio. Le connotazioni di redivivo invece non sono congruenti:

redivivo:  Tornato in vita, per lo più in espressioni che sottolineano un’accentuata affinità o somiglianza: sembra il padre r.; un Dante r.; scherz., anche s.m. (f. -a), rivolgendosi a persona che si rivede dopo tanto tempo: eccolo il r.! ETIMO Dal lat. redivivus nel senso cristiano di ‘resuscitato’ DATA prima del 1306.

revenant: a person who has returned, especially supposedly from the dead – Oxford DictionariesSia in inglese che in italiano revenant è una parola di bassa frequenza, probabilmente poco familiare a buona parte del pubblico – in occasione dell’uscita del film non a caso è stata la parola più cercata in Oxford Dictionaries.

A quanto pare, questo aspetto comune alle due lingue non è stato considerato da chi ha voluto spiegare revenant con redivivo. C’è un altro dettaglio che è stato ignorato: anche se etimologia e campo semantico sono diversi, in inglese la grafia di revenant può richiamare revenge*, vendetta, un’associazione che è esplicita nel titolo del romanzo e presente anche nella sua traduzione italiana. Anziché l’impreciso redivivo, credo che per il titolo italiano del film sarebbe stato più appropriato un riferimento alla vendetta oppure nessuna glossa.
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Vedi anche: Più cattiva Maleficent o Malefica? (nei commenti, osservazioni ed esempi di adattamento dei titoli dei film in italiano)


* revenge /rɪˈvɛn(d)ʒ/ deriva dal francese revencher, a sua volta dal latino revindicare. Nella pronuncia l’accento cade sulla seconda sillaba, in revenantv(ə)nənt/ invece sulla prima. Fonte: Oxford Dictionaries

8 commenti su “Revenant ≠ Redivivo”

  1. Marco:

    Premetto che non so nulla del nuovo film con Di Caprio perché non è proprio il mio genere… ma mi pare che in italiano revenant si traduca “non morto” o “morto vivente” o anche “morto che cammina”.
    Quindi avrebbero potuto usare Revenant / Non morto come titolo per l’Italia.

  2. Licia:

    @Marco, non ho voluto allungare il post ma ci sarebbero stati vari spunti per commentare concetti e parole che li rappresentano che non sempre hanno contorni precisi (le stesse parole sono usate in modo diverso in contesti diversi, periodi diversi e con connotazioni stilistiche diverse) e le differenze aumentano se si cercano corrispondenze tra lingue. In inglese, ad esempio, ci sono anche undead e living dead.

  3. Massimo S.:

    Non ho visto il film, ma in base alla trama, mi sembra che la migliore traduzione nell’italiano di tutti i giorni possa essere ‘Il sopravvissuto’ o anche meglio ‘Sopravvissuto’… ancorché, inevitabilmente, forse, con qualche marginale perdita di sfumatura di significato.

    Nella distribuzione italiana del film si poteva adottare tale soluzione, col titolo italiano in grande, e sotto, molto più piccolo, il titolo originale, invece di scegliere, probabilmente per assonanza, un termine poco frequente e impreciso per la storia raccontata dal film.

  4. Massimo S.:

    Mi pare che nella nostra lingua “revenant” sia oggi utilizzato soprattutto per indicare personaggi del vecchio ceto politico o della vecchia guardia di un movimento artistico, culturale o accademico, ormai sorpassati, o ritenuti tali, che tentano di imporsi di nuovo all’attenzione del pubblico.

    “Redivivo”, d’altra parte, mi sembra che abbia assunto nella lingua d’oggi soprattutto una connotazione aulica o scherzosa ed è per questo che per il film ho indicato la traduzione ‘sopravvissuto’.

    Ma può darsi che il successo del film contribuisca alla diffusione e all’uso quotidiano del termine come alternativa ai più comuni “sopravvissuto”, “scampato”.

    Del resto il Gabrielli 1989, a illustrazione del significato di redivivo come di colui “che è tornato in vita, resuscitato”, indicato come primo significato, riporta la seguente frase: “L’ho scampata bella, sono un uomo redivivo”, che è proprio la frase che potrebbe pronunciare il protagonista del film al termine della sua avventura.

  5. Licia:

    @Massimo, il punto che ho cercato di fare è che in italiano NON c’è bisogno di traduzione, soprattutto se si considera che la parola è stata usata anche recentemente in altri contesti, come il videogioco citato da Luciano o la serie televisiva francese Les Reventants che mi è stata segnalata su Twitter. Mi sembra inoltre che il titolo che suggerisci sarebbe fuorviante rispetto al tema del film.

  6. Wilson:

    A me sembra assurdo il doppione, ma come traduzione non è male.

    Considerato il fatto che odio la glossa, avrei preferito lasciare l’originale (però in italiano il termine è patrimonio dei patiti dei giochi di ruolo fantasy…) o una cosa come “Redivivo!” o addirittura qualcosa sullo stile di “Sono tornato!” (il cui lato minaccioso si capisce solo ripensandoci, come l’assonanza con revenge nell’originale).

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