Nella traduzione italiana di un articolo di Oliver Sacks ho letto che “una persona con una forma grave di prosopagnosia può non essere in grado di riconoscere la propria sposa”.
In italiano* sposa è la donna nel giorno delle nozze, quindi si dovrebbe concludere che l’esempio di grave incapacità di riconoscimento dei volti umani riguarda solo il giorno del matrimonio. Oppure che la traduzione dall’inglese non è molto accurata.
La frase originale, “a person with very severe prosopagnosia may be unable to recognize his spouse”, rivela un falso amico: in inglese spouse indica in modo indeterminato il marito o la moglie ed equivale alla parola italiana coniuge, anche nel registro d’uso. Sacks avrebbe scelto bride se avesse voluto intendere solo il contesto specifico delle nozze.
Le differenze tra sposa in italiano e spouse in inglese sono evidenti se si fa una ricerca per immagini, un tipo di verifica rapido che in parecchi casi potrebbe evitare errori a traduttori poco esperti.
* sposa può significare “moglie” in alcuni usi regionali popolari o in contesti religiosi, ma il registro dell’articolo tradotto, un testo scientifico-divulgativo, fa escludere queste accezioni.
Il termine prosopagnosia è usato in ambiti specialistici. In altri contesti, in inglese viene preferita la locuzione face blindness, e chi ne è affetto è descritto come face blind (cfr. colour blindness e colour blind, daltonismo e daltonico).
In italiano manca un nome comune equivalente, ma c’è un’espressione molto utile per chi ne soffre in forma blanda: essere poco fisionomista. In inglese invece bisogna ricorrere a giri di parole come “I am bad at recognizing faces” o “I am somewhat faceblind”, che trovo connotati negativamente e poco plausibili quando si cerca di giustificare l’ennesima figura imbarazzante (parlo per esperienza!).
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Vedi anche: Terminologia medica inglese e italiana.
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Marco:
Per fortuna Adelphi ha tradotto correttamente il libro di Sacks “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” (titolo originale “The Man Who Mistook His Wife For A Hat: And Other Clinical Tales”).
Isa:
Be’, con /wife/ c’era poco da sbagliarsi. Il problema, per l’appunto, è /spouse/…
Anna Laura:
“poco fisionomista” è anche il mio problema e sono d’accordo che in italiano è un modo di dire più elegante.