Venerdì 2 ottobre sarò al Festival di Internazionale a Ferrara per In parole semplici, un incontro su anglicismi, calchi e neologismi.
Con Serena di Benedetto (Direzione Generale della Traduzione della Commissione europea) e Bruna Tortorella (traduttrice per Internazionale) discuterò di come tradurre restando dalla parte del lettore.
L’incontro sarà alla Biblioteca Ariostea alle 17. Dettagli nel programma del festival.
Mauro:
Si comincia già dal manifesto: weekend invece di finesettimana 🙂
Licia:
@Mauro, weekend è in uso in italiano dal 1905 (Devoto-Oli), non è più criticabile! Su location, invece, avrei qualcosa da ridire… 😉
Mauro:
Sul manifesto come pubblicato sul tuo blog c’era “weekend” ma non c’era “location”, quindi non potevo criticarlo 😉
Massimo S.:
Mi chiedo davvero quanti potessero essere i parlanti l’italiano, nei primi decenni del secolo scorso, a utilizzare ‘weekend’ nei loro discorsi o per iscritto.
Ma weekend è o no un forestierismo superfluo, visto che, ormai, abbiamo il calco italiano ‘fine settimana’ che mi sembrava, prima del manifesto, persino in gran rimonta rispetto all’inglese (pur con le perplessità del suo genere grammaticale al maschile)?
Non è che il desiderio di essere ‘internazionali’ e di compiacere gli ospiti stranieri abbia giocato un brutto scherzo ai redattori del manifesto?
A mio parere ‘fine settimana’ è preferibile in quanto l’andamento tonico dell’espressione suggerisce proprio il sospirato approdo al riposo e/o al divertimento (fisico o intellettuale che sia) dopo giorni di lavoro e di affaticamento… 😉