Continua l’anglomania delle notizie meteo: i media si riferiscono all’ondata di caldo e afa di questi giorni come Hot Storm. È un esempio di inglese farlocco, un nome pensato per un pubblico italiano ma che in inglese non è usato in questo tipo di contesto e che può avere connotazioni di ben altro genere.
Per descrivere un perturbazione atmosferica violenta, in inglese prevale la costruzione sostantivo+storm : snow / rain / ice / thunder / dust storm ecc. L’ondata di caldo si chiama heat wave e ha come sinonimo meno frequente anche heat storm (“tempesta di calore”).
La locuzione hot storm (aggettivo+sostantivo) è corretta ma è usata soprattutto in senso figurato, come mostrano questi esempi da Google Books: atmosfere bollenti, ma di tutt’altro tipo!
Un altro esempio di inglese farlocco meteorologico è Big Snow. E se alla fine di questa ondata di calore si verificheranno acquazzoni violenti, sicuramente sentiremo di nuovo parlare di flash storm, come ogni anno in luglio.
Nuovo post in tema: Da dove arriva STORM LINE?
Mauro:
Mi piace di più la hot storm figurata 😉