Un esempio segnalato da Lorenzo Barbieri e subito aggiunto all’elenco di falsi amici:
@Corriereit L’attentatore di Chattanooga arrestato Driving Under the Influence, drogato o sbronzo. Influenza? Febbre pic.twitter.com/ojaBJfWm04
— matteo bordone (@matteobordone) July 18, 2015
Nell’articolo italiano si legge che l’attentatore era stato arrestato “per aver guidato con la febbre”, nelle notizie in inglese invece che l’arresto era dovuto a driving under the influence.
Under the influence è un’espressione diffusissima, forma abbreviata di under the influence of drink / drugs, quindi equivale a sotto l’effetto di alcool / stupefacenti. In inglese americano è comunemente usato anche l’acronimo DUI, Driving Under the Influence.
In inglese l’influenza intesa come malattia si chiama flu, forma abbreviata del termine medico influenza (prestito dall’italiano!).
Lo ripeto spesso: per evitare falsi amici basterebbe assicurarsi che la traduzione italiana abbia senso. Non è verosimile che si venga arrestati per uno stato febbrile (se invece negli Stati Uniti esistesse davvero una norma del genere, l’autore dell’articolo dovrebbe aggiungere una spiegazione).
Vedi anche: La malattia della lepre?