A proposito di parole sulle parole, in inglese hotwording è il nome con cui si fa riferimento alle parole che vanno pronunciate per attivare gli assistenti vocali.
Per poter usare le funzionalità vocali dei prodotti Google, ad esempio, si devono pronunciare le due hotword “Ok Google”. Nei dispositivi Apple invece si deve dire “Hey Siri” in inglese ed “Ehi Siri” in italiano.
Il termine hotword è raramente usato nell’interfaccia dei prodotti o nella documentazione ufficiale, ma può apparire nelle versioni beta, ad es. in Chrome la stringa Enable "Ok Google" […] (Attiva "Ok Google") in precedenza era Enable “Ok Google” hotword detection […].
Non credo che la scelta del nome hotword per questo particolare tipo di parola chiave abbia una motivazione specifica. Si può però ricordare che il modificatore hot era in voga negli anni ‘90 (ricordate Hotmail e le hotkey?), poi soppiantato da smart e altre soluzioni. In quel periodo hotword aveva un altro significato: era sinonimo di hyperlink (cfr. hotspot, la parte di un oggetto che contiene un collegamento ipertestuale).
Altre word dell’informatica
In informatica altri tipi di word, molto più note, sono password, keyword (parola chiave) e noise word o stop word (parole funzionali di una lingua, come ad esempio preposizioni, articoli, congiunzioni e altre parole che non sono significative nelle ricerche, nella formazione di word cloud e in altre operazioni “linguistiche”).
Il termine word identifica anche un gruppo di bit di una determinata dimensione che sono gestiti come unità da un microprocessore (dettagli in Wikipedia).
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Vedi anche: Comandi vocali e localizzazione
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Massimo S.:
Ecco, non c’entra niente, ma c’è una parola inglese, “sword”, che a me personalmente ricorda che le parole, in tutte le lingue, a volte possono essere taglienti e ferire quanto e più della lama di una spada…