In inglese virch è un’abbreviazione colloquiale di virtual reality, locuzione più comunemente abbreviata in VR.
Virch è un esempio di grafia aberrante, un espediente grafico tipico di alcuni ambiti informatici. Sfrutta le alternative consentite dall’ortografia inglese per rappresentare gli stessi fonemi: in virch l’affricata postalveolare sorda /tʃ/ di virtual viene “normalizzata” usando il più comune digramma ch.
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Vedi anche: Chitroli e carchope: l’ortografia imperfetta
Mauro:
Ma che schifo 🙁
Anche fossi il più burino degli statunitensi che fanno finta di saper parlare inglese (senza neanche sapere che esista una cosa chiamata Inghilterra, peraltro), “virch” non lo userei mai, neanche sotto tortura!
Marco Rossi:
@Mauro: virch e virt(ual) si pronunciano vɜːtʃ(uəl) allo stesso modo, vale solo per per lo scritto.
Trovo invece interessante l’uso di grafie alternative, che in inglese esistono da sempre, e servono a distinguere una quantita’ di omofoni – per esempio hear e here, their e there, flaw e floor, …