Ho notato che a Milano, dove vivo, si discute di Expo Milano 2015 pronunciando il nome con l’accento sulla prima sillaba e la e aperta, ÈK·spo, mentre chi mi chiede informazioni dal resto d’Italia dice ek·SPÓ, con l’accento sulla seconda sillaba a imitazione della parola originale francese, che è la pronuncia che riportano tutti i dizionari di italiano (esempio: Vocabolario Treccani).
Cosa dicono le fonti ufficiali? Non ho trovato informazioni specifiche e ho concluso che chi si occupa della comunicazione di Expo Milano 2015 abbia trascurato questo aspetto, invece importante per l’identità di un marchio. Negli spot e nei video ufficiali sono infatti usate due diverse pronunce.
1 – Accento sulla prima sillaba: ÈK·spo
Si sente la pronuncia “milanese” (itanglese?!) ÈK·spo nello spot Food Life narrato da Antonio Albanese e in questo video promozionale uscito due giorni fa:
2 – Accento sulla seconda sillaba: ek·SPÓ
Si sente invece la pronuncia “francese” ek·SPÓ nello spot Italia per Expo 2015, narrato da Toni Servillo per il Ministero dei Beni culturali e associato a VeryBello, e in questo video istituzionale:
Non ho guardato altri video per cercare di stabilire se prevalga una delle due pronunce, ma credo che queste incongruenze si commentino da sole.
Sono in ogni caso stupita che non sia stata prevista alcuna indicazione sulla pronuncia del nome, come invece di solito si trova nelle guide di stile aziendali (o per la localizzazione del software), e che la scelta di come dire Expo sia lasciata a chi presta la voce per gli spot e i video ufficiali, senza coordinamento tra i diversi interpreti.
Aggiornamento: nei commenti uno scambio con uno dei responsabili PR di Expo 2015.
Vedi anche:
♦ Globalizzazione e pronuncia di nomi di prodotti
♦ Mascotte Expo 2015 e nomi internazionali
♦ Expo 2015: Foody & friends
♦ Divieto catapulte a Expo 2015
♦ Expo 2015 – The Opening
Mauro:
Da italiano settentrionale non milanese (come sai sono genovese di origine veneziana) io userò sempre e comunque la prima versione (accento sulla prima sillaba).
Qualunque cosa tu o chiunque altro vogliate insegnarmi 🙂
Saluti,
Mauro.
Marco B:
Quando nel 2012 ho collaborato per qualche mese con Expo 2015 le loro persone dicevano Expo’ alla francese, non so se poi la pronuncia e’ cambiata.
Marco:
Sono milanesissimo e sia io che la gente che frequento diciamo solo ed esclusivamente ek·SPÓ!
Solo leggere ÈK·spo mi fa rabbrividire…
Paolo:
Il tema di Expo 2015 è la produzione e distribuzione di cibo e gli organizzatori si sono immedesimati nel ruolo di peracottai.
Licia:
@Mauro, ci riaggiorniamo nei prossimi mesi per vedere quale pronuncia prevarrà.
@Marco B e @Marco mi domando se lo slittamento di pronunci verso Èxpo, che ho notato soprattutto a Milano, sia influenzato anche dal nome della struttura costruita davanti al Castello Sforzesco, Expo Gate, che rende innaturale la pronuncia Expó.
@Paolo 🙂
Aggiungo lo scambio che ho avuto con Giacomo Biraghi, Digital and media PR di Expo 2015 S.p.A.:
Mi ha ricordato la risposta data da Fiere Milano sulla scelta del nome Exhibitionist Award (“certo che è voluto ! un po’ di leggera ironia sopra contenuti seri”).
Alesatoredivirgole:
A me piace come lo ha pronunciato mio figlio qualche tempo fa : papà, cos’è l’ESSS-poh ???
Sarebbe interessante sapere:
– come lo leggeranno e pronunceranno quei popoli orientali (Cinesi, Giapponesi, ecc) non abituati al nostro alfabeto;
– come è stato tradotto EXPO in quelle lingue …
Saluti
Marco:
Grazie Licia di aver condiviso questo scambio surreale su Twitter…
No comment 🙁
Continuo a credere che avrebbe dovuto vincere Smirne.
Con tutto questo pressapochismo i singori di “ÈK·spo” non faranno tanta strada.
Avrai visto anche la recente polemica sulle traduzioni del sito:
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_febbraio_01/sito-web-expo-strafalcioni-lingua-straniera-b1aeddd4-a9ee-11e4-a06a-ec27919eedf1.shtml
Licia:
@Alesatoredivirgole, mi piace l’ESSS-poh!
Direi che il nome Expo è internazionale, vedi ad es. Expo 2010 Shanghai China e Expo 2012 Yeosu Korea.
@Marco, per curiosità ho dato un’occhiata a expo2015.org, che riporta Copyright 2014-2015 Expo 2015 S.p.A., quindi forse non è proprio un nome “di tutti”. 😉
Sulle traduzioni, direi che ho visto di molto peggio (ma non sono in grado di giudicare il francese) e che il giornalista ha riportato commenti senza capire bene di cosa si stesse parlando. In particolare, mi ha lasciata perplessa questo passaggio:
«Not only is it an exhibition but also a process». Letteralmente: «Non solo è un’esibizione ma anche un processo». «Che orrore!» è la reazione della traduttrice del Corriere Maria Sepa. «Già la costruzione denota scarsa conoscenza della lingua, ma anche capire il senso di queste parole sommate tra loro è impossibile: cosa volevano dire con “process”? Forse “experience”, esperienza?».
In inglese le frasi che iniziano con espressioni di senso negativo (never, rarely, seldom, hardly ever only, not only, under no circumstances, on no account ecc.) prevedono l’inversione verbo-soggetto, quindi la costruzione è del tutto corretta, inoltre in inglese exhibition vuol dire proprio esposizione e non “esibizione” (falsi amici). Per process bisognerebbe capire quale fosse il testo originale.
Alesatoredivirgole:
Grazie Licia!
E se il termine EXPO fosse stato lasciato volontariamente neutro (senza accenti o altri vincoli) proprio perché possa essere pronunciato a proprio piacimento nelle varie lingue?
In fondo non è un termine creato dagli organizzatori italiani …
Incuriosito da questo pensiero ho cercato qualche informazione sulle origini del termine ed ho scoperto che, questa manifestazione internazionale, nasce addirittura nel 1851 a Londra.
Allo stesso modo, con mio stupore (ed una manciata di ignoranza), ho scoperto che:
• La Torre Eiffel fu costruita proprio in occasione della seconda Esposizione (1889)
• A Milano nel 1906 la manifestazione lanciò l’attuale de Fiera di Milano
• A Genova venne recuperato il Porto Antico e costruito l’Acquario e in occasione della manifestazione del 1992
• A Roma venne costruito il quartiere EUR nel 1942, ma la manifestazione non si svolse a causa della seconda Guerra Mondiale.
Questi sono solo alcuni esempi della portata della manifestazione (Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Esposizione_universale).
Quanti sanno tutto questo?
Quanti sanno davvero cos’è EXPO 2015?
Quale miglior pubblicità se non dare risalto anche a questi aspetti?
Sicuramente il sottoscritto si è informato poco in merito ad EXPO, lo ammetto, ma il messaggio di cosa sia effettivamente EXPO e cosa rimarrà dopo EXPO non è “arrivato” a tutti (a parte le notizie di cronaca).
A questo punto emergono alcuni dubbi e forse la comunicazione non è stata così efficace e mirata.
Andiamo nelle scuole, dalla prime elementari alle quinte degli istituti superiori, e poniamo un paio di domande: hai mai sentito parlare di EXPO ? Spiegami con parole tue cos’è EXPO.
Quanti sarebbero in grado di rispondere ?
EXPO parla di alimentazione, di ambiente, del nostro pianeta, di futuro … ma se non sono coinvolti coloro che nel futuro dovranno viverci, il futuro rimarrà ancora una volta alle nostre spalle …
+ Sagre – Expò – giudansky.com:
[…] Più vino e salsiccie e meno Expò! Ma su Expò non andava l’accento finale? Nessun problema, ce lo mettono gli insaccati. […]